Inter, insidia Fiorentina

Nella foto: Simone Inzaghi (foto Salvatore Fornelli)

Armando De Paolis

MILANO Un inizio di stagione coi fiocchi, due uscite, altrettante vittorie per l’Inter di Simone Inzaghi (2-0 al Monza e identico risultato in Sardegna contro il Cagliari). Cresce la qualità dell’avversario con il terzo impegno stagionale, quello di San Siro contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano, passata dallo scoppiettante successo per 5-0 a Marassi contro il Genoa, all’esordio interno contro il Lecce dove da 2-0 si è fatta rimontare fino al 2-2 finale. Eppure, la sfida di San Siro, è ricca di insidie, perché la Viola gioca bene e se in giornata, può mettere in difficoltà chiunque. L’Inter però è decisamente in condizione e fortemente vogliosa di continuare a brillare. Ancora qualche problema per Simone Inzaghi che per la terza settimana di fila deve rinunciare ad Acerbi e quindi De Vrij ancora pronto a sostituirlo, accanto a Darmian e Bastoni davanti a Sommer. Davanti, nessun cambio, con la coppia Thuram-Lautaro a guidare la prima linea nerazzurra. Sugli esterni ancora fiducia in Dumfries e Dimarco., in mezzo Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. Problemi anche per Italiano che deve fare i conti con l’extra sforzo del preliminare di Conference League contro il Rapid Vienna. Molti giocatori sono da valutare a ridosso del match e il loro impiego sarà in dubbio fino a pochi minuti prima del calcio d’inizio.  Il tecnico viola si presenterà al Meazza con il suo 4-2-3-1, con Nzola prima punta favorito sull’argentino Beltran. Alle sue spalle Brekalo, Bonaventura e Nico Gonzalez che sembra essere partito col piede giusto e vive un momento particolarmente florido. Mandragora e Arthur intermedi, dietro davanti a Terracciano, Dodò, Milenkovic, Ranieri e Parisi.