Verso Roma-Milan: Lukaku e Dybala dalla panchina

Nella foto: Jose' Mourinho (foto di Salvatore Fornelli)

Niente conferenza stampa per José Mourinho alla vigilia della sfida contro il Milan. Il tecnico ha preferito volare basso lontano dalla luce luce dei riflettori per preparara la gara contro i rossoneri a Trigoria. In casa Roma, dopo l’arrivo di Lukaku, c’è grande attesa per la sfida contro i rossoneri. Siamo solo alla terza di campionato, ma la stagione della Roma è in salita, soprattutto dopo i risultati delle prime due giornate, pari all’Olimpico contro la Salernitana e sconfitta al Bentegodi contro il Verona. All’orizzonte, in un venerdì di autentica passione, c’è il Milan, ovvero la squadra più in forma del momento. La novità più ghiotta, è che José Mourinho ha scontato le due giornate di squalificata e venerdì sarà regolarmente, per la prima volta, in panchina in questa terza stagione giallorossa. Quattro mesi dopo, Roma e MIlan tornano a sfidarsi. Il 29 aprile dello scorso anno, all’Olimpico, finì 1-1, tutto in un clamoroso finale, dal vantaggio timbrato da Tammy Abraham al terzo di recupero, mentre tre minuti dopo è arrivato il pari di Saelemaekers in un’azione viziata da un fallo netto ai danni di Ibanez non ravvisato dall’arbitro Orsato.

Giallorossi già a cinque punti dalle squadre di testa, quindi va da sé che un’ulteriore battuta a vuoto allungherebbe di molto la forbice. E’ successo tanto nell’ultima settimana, segnata dall’arrivo in giallorosso di Romelu Lukaku, accolto in pompa magna anche se il gigante belga non ha ancora tanti minuti nelle gambe visto che a Londra si è allenato per oltre un mese con l’under 21 del Chelsea. Romelu non gioca una partita ufficiale dal 20 giugno, con la sua Nazionale. Si è allenato due giorni a Trigoria sotto lo sguardo attento di Mourinho che sta forzando per provare a schierarlo magari anche per pochi minuti, non certo dall’inizio, ma a gara in corso. La Roma è alle prese con il caso Dybala, il grande dubbio contro il Milan dopo l’uscita precauzionale di Verona. L’argentino deve recuperare da un affaticamento muscolare e non potrà essere dei primi undici, salvo miracoli dell’ultima ora, ma a partita in corso, potrebbe tornare decisamente utile. Decisivo sarà l’ultimo test prima del via. 

Formazione praticamente fatta, con Mourinho che durante la settimana si è coccolato El Shaarawy che nell’ipotetico 3-5-2 di partenza, andrebbe ad affiancare Andrea Belotti. Dietro confermato Rui Patricio, con Mancini e Smalling sicuri, con Ndika che scalpita e che può insidiare Llorente. Più fisico e più veloce, può essere preso in seria considerazione per fronteggiare i veloci milanisti. Esterni affidati a Kristensen a destra, mentre a sinistra, è aperto il ballottaggio tra Spinazzola e Zalewski. In mezzo invece, torna dal primo minuto Aouar, e reparto completato da Cristante e Pellegrini. Altra ipotesi, dare più muscoli in mezzo con l’inserimento di Bove e l’avanzamento di Pellegrini al fianco di Belotti. Nel qual caso, l’escluso sarebbe El Shaarawy. L’alternativa tattica, riguarda Pellegrini che potrebbe partire al fianco di Belotti, con Paredes regista e Cristante spostato sul centro sinistra. Per quanto riguarda invece Lukaku e Dybala, probabile uno spezzone di partita.

Calcio d’inizio all’Olimpico alle ore 20.45. Direzione di gara affidata ad Antonio Rapuano della sezione di Rimini.