Mondiali donne. Italia verso il debutto con l’Argentina

Nella foto: Barbara Bonansea (foto Image Sport)

L’emozione si fa strada man mano che si avvicina la data dell’esordio azzurro, fissato per lunedì prossimo, alle 8 del mattino ora italiana, contro l’Argentina. L’emozione dell’attaccante azzurro Barbara Bonansea che ha parlato ai canali ufficiali della FIGC. “È stato un bel raduno lungo, ma ora finalmente è iniziato il Mondiale. È bello ed emozionante partecipare alla cerimonia d’apertura dal vivo, mi guardavo attorno e mi dicevo che noi facevamo parte di questo spettacolo. È straordinario. Eden Park? È stato bello vedere lo stadio pieno e non vediamo l’ora di essere sul campo e non in tribuna”.

Da migliorare Francia 2019. “Ogni tanto chi c’era ci ripensa, perché è stato qualcosa di particolare e molto forte. Credo che lo si faccia anche per riportare le energie positive che avevamo e spero che sia di buon auspicio. La prima partita con l’Australia resta indelebile, andavamo lì da sfavorite e giocarci quella partita con le unghie e i denti ha segnato il carattere di quella nazionale. È stato pazzesco”.

Emozione tanta anche per Manuela Giugliano, centrocampista che non si nasconde. “Siamo qui per arrivare prime nel girone, poi si vedrà. Si respira un’aria diversa rispetto all’Inghilterra e abbiamo tutte un obiettivo comune che è quello di disputare una grande Coppa del Mondo e fare bene come nel 2008 all’Europeo U19. Ci stiamo concentrando parecchio sulla parte centrale del nostro gioco, testando diverse opzioni da mettere in campo come Girelli più arretrata, lei è una calciatrice talmente importante che potrà fare bene ovunque, dal canto mio cercherò di fare del mio meglio e di dare tranquillità al mio reparto a e a tutta la squadra”.

La stessa emozione di Annamaria Serturini, esterna della nostra Nazionale che smania dalla voglia di scendere in campo. “Non vedo l’ora che arrivi questo benedetto lunedì – le sue parole – Sto provando un’emozione unica, e debbo difre che mi sento fortunata, è una cosa davvero rara”

L’obiettivo è migliorare il Mondiale di Francia del 2019. Le premesse ci sono tutte. “Le sensazioni sono migliori di quattro anni fa, anche se adesso la testa è meno libera. Nel 2019 eravamo una sorpresa e siamo arrivate ai quarti, ora c’è la giusta pressione, ma anche tanta consapevolezza nei nostri mezzi”.

Guai a parlare di obiettivi. “Io per natura, sono una che non ama perdere neppure a carte, figuriamoci se posso andare a giocare un Mondiale e pensare faccio tre, quattro partite e poi torno a casa. Il 20 agosto c’è la finale, non penso ad altro. Il nostro obiettivo è riscattarci dopo un Europeo non giocato all’altezza delle nostre possibilità. Mi è dispiaciuto tantissimo non esserci, avevo fatto una grande stagione nella Roma. È stata una delusione, ma dal giorno dopo mi sono rimboccata le maniche. E adesso punto forte, insieme alle mie compagne, siu questo Mondiiale che può aprire orizzontri nuovi non solo per noi, ma per l’intero movimento calcistico italiano. Noi ci crediamo”.

E allora, sotto con l’Argentina, luedì alle 8. Il giorno prima, tocca a Svezia e Sudafrica, le altre due formazioni del girone, ma questa Argentina-Italia, conta tantissimo. Soprattutto perché è fondamentale partire bene e poi per  determinare le gerarchie di girone in vista della fase ad eliminazione diretta. Per cui, provaci Italia

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