Capolavoro. L’Italia batte la Spagna 3-2 e vola in finale che domenica sarà contro il Portogallo, vincente con goleada (5-0) sulla Norvegia. Assoluta la supremazia degli Azzurrini, veri dominatori del campo contro gli spagnoli annichiliti dall’aggressività e la capacità tecnica e tattica dei ragazzi di Bollini. Tutto accade nel secondo tempo, dopo una prima frazione di gioco completamente dominata dall’Italia che solo per sfortuna, non è riuscita a trovare il gol. Poi, sempre in vantaggio, gli spagnoli sono stati costretti alla rincorsa, concretizzata dai momentanei pareggi solo grazie ad episodi e mai per il gioco. Prima Vignato, poi il pareggio di Barberà, poi Pisilli e di nuovo pareggio di Gaslorowski ed infine Lipani mette il sigillo alla grande vittoria azzurra.
Dominio ma senza gol
Bollini ripropone il 4-3-3, facendo giocare dal primo minuto Alessandro Dellavalle, con suo cugino Lorenzo a formare la coppia centrale difensiva, a destra Missori, a sinistra Regonesi; a centrocampo Pisilli dall’inizio, play Faticanti a sinistra Hasa, libero accentrarsi; Esposito al centro dell’attacco, un nuovo ruolo per Kayode a sinistra, per dare consistenza all’interdizione in fase di non possesso e a chiudere la linea d’attacco, a sinistra Vignato, a curare la fascia e a rintuzzare, arretrando, le ripartenze iberiche. Un primo tempo decisamente vinto ai punti dall’Italia che costringe gli spagnoli nella propria area e crea tantissime occasioni, purtroppo non concretizzate. Prima con Kayode ed Esposito, poi con Dellavalle. Dopo la mezz’ora errato della difesa spagnola favorisce l’inserimento di Pisilli che tira una vera e propria bordata appena entrato in area, Iribarne non blocca e la palla rimbalza sulla linea o poco oltre tanto che gli Azzurrini invocano il gol ma l’israeliano Frid dice di proseguire. Faticanti sfiora l’incrocio.
Girandola di emozioni: super Italia
L’Italia parte forte e manca di poco il gol con Pisilli. Il vantaggio è solo rimandato: Hasa serve Vignato che entra in area il suo sinistro è potente, Iribarne questa volta non trattiene: 0-1. Reazione Spagna che porta a stretto giro al pari di Barberà, ma l’Italia non molla. Hasa centra la traversa, prima del nuovo vantaggio: Pisilli si incunea in area e con un tiro preciso prende l’angolino basso alla destra di Iribarne. Le emozioni non sono finite perché la Spagna è viva e a quindici dalla fine trova il nuovo pari. Punizione per gli iberici, palla che resta lì, zampata di Gaslorowski che fa 2-2. L’Italia nojn ci sta e riprende a spingerfe e a cinque dalla fine arriva il nuovo vantaggio. Il subentrato Koleosho entra in area e conclude, Iribarne devia in angolo. Dalla bandierina Hasa la mette sulla testa di Lipani che la mette dentro. E’ il gol che partita che regala la finale agli azzurrini che domenica se la vedranno nuovamente con il Portogalli vittorioso, 5-0, sulla Norvegia.
Bollini: “Ora prendiamo il titolo”
Raggiante Bollini: “I ragazzi sono stati fantastici. Abbiamo giocato contro una squadra che per tecnica e valori individuali è tra le prime nel mondo, Finora non aveva mai perso incassando solo 2 gol e questo significa che è sempre stata in grado di imporre il proprio gioco. Oggi siamo riusciti ad avere la meglio col cuore e con il bel gioco. Siamo riusciti a scalare la montagna e domenica, contro il Portogallo cercheremo di conquistare la cima”.
SPAGNA-ITALIA 2-3
Spagna (4-4-2) : Bruno; Fresneda, Arnau Casas, Yarek, Álex Valle; Gonzalo (57’ Dani Rodríguez), Manuel Ángel (88’ David Jiménez), Palacios (81’ Edgar), Dani Pérez (57’ Assane Diao); Ilias Akomach (C), Barberá (81’ Samu). A disp. Astralaga (GK), Félix, Simo, Aleix Garrido. All. José Lana.
Italia (4-3-3): Mastrantonio; Missori [C], Dellavalle L., Dellavalle A., Regonesi; Pisilli (90’+3 Amatucci), Faticanti (C) (69’ Lipani), Hasa; Kayode, Esposito (90’+3 Turco), Vignato (69’ Koleosho). A disp. Palmisani (GK), Chiarodia, D’Andrea, Bozzolan. All. Bollini.
Arbitro: Yigal Frid (ISR)
Marcatori: 52’ Vignato, 58’ Barberá, 66’ Pisilli, 74’ Gaslorowski, 85’ Lipani
Fonte Figc