Clamoroso Milan, licenziati Maldini e Massara

Nella foto: Paolo Maldini sorridente (foto di SALVATORE FORNELLI)

Solo domenica sera la stagione 2022-2023 del Milan si è conclusa con le lacrime emozionate per l’addio al calcio giocato di Zlatan Ibrahimovic, ma non è l’unico dolorissimo addio che il mondo milanista sta cercando di sopportare in queste ore: Gerry Cardinale ha, infatti, deciso di licenziare Paolo Maldini e Frederic Massara. Non c’è ancora l’ufficialità, ma la decisione ormai è presa. Nella mattinata di ieri, Gerry Cardinale, fondatore di Red Bird e, da un anno, proprietario dell’AC Milan, ha incontrato Paolo Maldini in un hotel nel centro di Milano, ma tra i due non vi è stato alcun confronto dialettico; il numero 1 del club di via Aldo Rossi ha semplicemente comunicato alla leggenda rossonera che per lui non c’è più posto nel Milan targato Red Bird e che, assieme a Massara, avrebbe dovuto liberare gli uffici al quarto piano della sede del club. Una decisione senza appello, un licenziamento a tutti gli effetti nonostante i risultati (tre qualificazioni Champions, uno scudetto, una semifinale di Champions) dicessero che il progetto guidato dal duo Maldini-Massara stesse, con i suoi difetti, funzionando.
La decisione non è stata frutto di una notte insonne o di un improvviso cambio di strategia, ma è frutto di numerose divergenze tra le parti note ormai da diversi mesi; già nella passata stagione Maldini e Massara avevano rischiato l’addio rinnovando solo nell’ultima notte di contratto, ma erano rimasti al timone con il compromesso con la parte amministrativa della dirigenza. Compromesso che, poi, è venuto meno con il successivo e deludente mercato estivo e le diverse ambizioni delle parti sul prossimo futuro. Con buona probabilità, al posto dello storico capitano e dell’ormai ex direttore sportivo aumenteranno i poteri anche sul mercato di Giorgio Furlani, attuale amministratore delegato, e del capo scout Geoffrey Moncada.