Filippo Traini
Dalle parti della Torre Eiffel, è fondamentale vincere, ma non alla proprietà qatariota, non possono più bastare i titoli di Francia o di Supercoppa. Il Psg ha messo le mani sul nono titolo negli ultimi iundici anni, ma la npta dolente è e rimane la Champions League, che quest’anno ha vinto l’ennesima prematura eliminazione arriva agli ottavi di finale contro il Bayern Monaco. Per questo cambierà molto la società parina. Messi tornerà a casa, come Galtier che ha inciso poco o nulla. Il sogno a Parigi è quello doi portare in panchina uno come José Mourinho che ha la vittoria nel dna e che si appresta a giocare lìennesima finale europea con la Roma che non è certo inseribile tra le big d’Europa.
La mano di Mourinho per arrivare dove altri hanno fallito o non hanno mai avuto la possibilità di arrivare. Per questo, alla fine dei giochi, capiremo se quella di Mourinho è solo uno suggestione o c’è veramente carne al fuoco. Un turno alla fine della stagione francese, con il Psg campione, Lens e Marsiglia matematicamente in Chanpions ad una giornata dalla fine, con il Lens in casa dell’Auxerre e il Marsiglia ad Ajaccio, mentre il Psg può festeggiare davanti ai proprio tifosi contro il Clermont. Da assegnare l’ultimo posto per la prossima Championsche si giocano in tre: Lille (66, in trasferta siul campo del Troyes già retrocesso), Rennes e Monaco a 75, con i primi impegnati a Brest e i monegaschi in casa contro il Tolosa. Impegni che potrebbero lasciare le cose come stanno, anche se è lecito da parte di Rennes e Monaco sperare in una sorpresa per rientrare nel giro Champions. Poi calerà il sipario sulla stagione con grandi novità per la prossima, a cominciare dai sogni del Psg.