Verso Juve-Cremonese. Allegri: “Partita importante tanto quella di Siviglia”

Nella foto: Massimiliano Allegri (foto di SALVATORE FORNELLI)

Augusto Riccardi

TORINO Nella testa solo il campionato poi, l’Europa League ed il ritorno con il Siviglia. E’ questo i dicktat di Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida contro la Cremonese che probabilmente si gioca a Torino le ultime carte di speranza salvezza. Allegri punta a blindare il secondo posto, sempre in attesa del pronunciamento della corte federale d’Appello della Figc in merito al processo plusvalenze. “Non dobbiamo pensare a come arriva la Cremonese. Se guardiamo i numeri, nel girone di ritorno sarebbe salva, Ballardini sta facendo un ottimo lavoro. È una squadra che subisce poco e che in contropiede è molto pericolosa. Va affrontata con grande rispetto. E non dobbiamo pensare al ritorno di Siviglia in Europa League: giovedì è una partita importante tanto quanto quella di domani”.

Eppure siamo agli sgoccioli della stagione e la fatica comincia a farsi sentire, ma a dare una mano c’è stato l’inserimento dei giovani che stanno crescendo bene. “Stiamo facendo un buon lavoro per far crescere i giocatori. Siamo secondi in classifica e questo a inizio campionato, per come sono andate le cose, era difficile da immaginare. Contro la Cremonese gioca Perin. Bremer è a posto, Rabiot come gli altri che han giocato ha fatto differenziato e domani sicuramente sarà a disposizione. Quella di domani è la partita più importante. Anche Pogba sta crescendo, di condizione. Quando le partite si giocano vicino all’area, nella metà campo avversaria, diventa straordinario. Ha bisogno di giocare per trovare la condizione, l’importante è che sia a disposizione. Giocando ogni tre giorni è difficile che riesca a recuperare per l’intera partita”.

Davanti giocherà Milik ed è probabile che accanto ci sia Kean. “Sta molto bene, purtroppo nel momento migliore ha fatto quell’ingenuità a Roma, poi si è infortunato e ha perso un po’ di tempo. Lui è una risorsa su cui conto molto”.

E’ una Juve che non molla mai e lo ha dimostrato con il pari in extremis contro il Siviglia.  “Il morale è alto, dopo il gol col Siviglia è ancora più buono. Ci dà la possibilità di andare laggiù e giocare per una finale alla pari. Poi in campionato noi dobbiamo fare il nostro, ora dobbiamo difendere il secondo posto. Sulle cose esterne non possiamo fare niente. La nostra forza è il gruppo, che è riuscito a fare cose importanti dopo un’annata così. Noi non ci siamo mai lamentati, dobbiamo pensare al campo altrimenti perdiamo energie importanti. In questo momento qui bisogna pensare ad arrivare al 4 giugno nelle migliori condizioni. Tutte le altre decisioni sono di competenza del club. La società deciderà cosa fare nel futuro, direttore sportivo e giocatori compresi. Son tutte cose che riguardano la società”.

L’ultima la riserva a Leonardo Bonucci, 500 presenza con la maglia della Juventus, costretto a fermarsi per un infortunio. Parole al miele quelle di Allegri. “Leo è un ragazzo intelligente e sceglierà per il suo futuro, però l’altro giorno ha raggiunto un traguardo storico e in pochi l’hanno fatto. Sono orgoglioso e contento di aver lavorato con lui per tanti anni, anche con battibecchi ma in questi anni è stato un giocatore straordinario. Ha avuto questi acciacchi ma è stato sempre presente, si è sempre messo a disposizione per la squadra. Per la finale vediamo, hanno dato 15-20 giorni di prognosi quindi siamo al limite. Vediamo”.