Zurigo, la casa del calcio. E non soltanto perché è la sede della Fifa, ma anche perché da ottant’anni a Zurigo…. nascono le stelle, quelle future del calcio. Si tratta della “Blue Stars/FIFA Youth Cup”, torneo internazionale riservato alle formazioni U19 femminile e maschile che ogni anno dal 1939 mette in campo il meglio del futuro calcio internazionale con la presenza di club titolati, tra cui Manchester United (che ha confezionato 18 vittorie), Milan, Roma, Barcellona, Arsenal, San Paolo e Boca Juniors che finora hanno vinto il trofeo soltanto in una occasione, oltre a Inter, Chelsea, Real Madrid, Lisbona e molti altri club che hanno già partecipato e vinto la Blue Stars/FIFA Youth Cup. E mai slogan è stato più appropriato, perché proprio a Zurigo “nascono le stelle”. Quelle che domani riempiranno gli occhi degli spettatori negli stadi. Una tradizione che va avanti da oltre 80 anni, con i più grandi talenti del calcio mondiale che si incontrano a Zurigo il giorno dell’Ascensione. Un torneo patrocinato dalla FIFA dal 1991. Finora hanno fatto man bassa le formazioni europee, mentre nel 1999, sono stati i brasiliani del San Paolo a vincere il torneo, prima squadra non europea nella storia della manifestazione, battendo lo Zurigo davanti a 11mila spettatori. Vittoria prestigiosa quella della Roma che il torneo l’ha vinto nel 2003 battendo in finale gli spagnoli del Celta Vigo per 2-1. Come detto, record di vittorie per il Manchester United che ha vinto per ben 18 volte. La parate di stelle di questo torneo, ha visto negli anni la partecipazione di calciatori di grande spessore, come Kaká, David Beckham, Blerim Dzemaili, Gökhan Inler, Alberto Aquilani, Fulvio Collovati, George Best, Bobby Charlton, Helmut Haller, Pep Guardiola, Nuno Gomes, Julio Baptista, Stephan Lichtsteiner, Giuseppe Ross, Xherdan Shaqiri e Granit Xhaka e molti altri. Singolare la storia dell’ex milanista Kakà che a causa di un infortunio, non ha potuto prendere parte all’edizione del 2000, ma della rassegna il brasiliano ha impresso nella mente ricordi indelebili. Allora Kakà era un talentuoso 18enne poi divenuto leggenda, e oggi è uno dei promotori dell’iniziativa. “Essere su quel tipo di palcoscenico per un ragazzo giovane è una grande motivazione e ispirazione – ha spiegato il brasiliano – Ero infortunato, ma ricordo bene quell’esperienza. All’epoca ero un ragazzo che sognava di diventare un calciatore professionista e quell’esperienza mi ha aiutato a crescere, confrontandomi con i più grandi club al mondo. Questo torneo è l’occasione ideale per quei giovani giocatori per mostrarsi agli occhi dei media e delle persone di tutto il mondo. Sai di essere osservato, la pressione sarà alta, ma è il modo migliore per cominciare a capire il mondo del professionismo”.Il torneo sarà disputato il 17 e 18 maggio a Zurigo con la presenza, dal 2018, anche delle donne che continuano il loro indelebile processo di crescita. I primi due tornei femminili sono stati vinti dalle svizzere dello BSC Young Boys e dalle tedesche del Wolfsburg, mentre lo scorso anno il trofeo è andato alle ragazze dello Zurigo che hanno battuto le francesi dell’Olympique Lyonnais ai calci di rigore. Ed anche quest’anno, spettacolo garantito. Ricordando le parole di Kakà, perché a Zurigo….nascono le stelle.
