L’attesa è finita: il Napoli è Campione d’Italia

Kvrara e Osimhen trascinatori del Napoli scudettato (foto Carmelo Imbesi/Image Sport)

Francesco Raiola

Napoli campione d’Italia! Lo scudetto torna sulla maglia azzurra dopo 33 anni, dopo Maradona e diventa il mare che bagna il golfo. Il tempo dell’attesa è finito! Agli azzurri basta il pareggio ad Udine grazie al gol di Osimhen nella ripresa che pareggia il gol di Lovric del primo tempo. Dacia Arena trasformata in succursale del Maradona con oltre 15.000 napoletani sparsi in ogni settore dello stadio udinese, mentre a Fuorigrotta oltre 50.000 tifosi gremiscono lo stadio davanti ad 8 megaschermi. Spalletti cambia qualcosa rispetto alle previsioni inserendo Ndombelè ed Elmas  per Zielinski e Lozano. Solito modulo a cinque per Sottil con Pereyra in appoggio a Nestorovski in attacco, Udogie ed Ehizibue esterni, Samardzic, Walace e Lovric interni, in difesa Bijol, Becao e Perez. 

Inizio del Napoli poco attento soprattutto in fase difensiva e dopo dieci minuti Udinese subito avanti: azione da destra a sinistra e Udogie serve Lovric che la mette all’incrocio appena in area e gela i napoletani. Gli azzurri provano subito a reagire con rabbia, Udinese che non regala nulla ed Ehizibue duro su Olivera viene ammonito. Il Napoli recrimina al ventesimo quando Kvaratskhelia super Becao sulla linea di rigore, il friulano lo prende sul ginocchio e lo fa cadere, Abisso non fischia e il VAR non interviene. Ci riprova ancora Lovric dalla distanza con Meret che para in due tempi, risponde Osimhen di testa e sfiora il palo. Brutto primo tempo della capolista che chiude in svantaggio di un gol. 

Nessun cambio all’intervallo per Sottil e Spalletti e si riparte dagli stessi 22. Napoli alla caccia del pareggio che arriva dopo pochi minuti: corner per gli azzurri Anguissa serve Kvaratskhelia da fuori, tiro deviato, arriva Osimhen pronto a ribadire in rete ed esplode la Dacia Arena. Napoli rinfrancato dal gol torna a giocare bene e riprende fiducia. Al ventesimo fuori Ndombelè dentro Zielinski. Il polacco va subito vicinissimo al raddoppio quando servito al bacio da Elmas tira al volo appena in area ma Silvestri nega la gioia a Zielinski. Primo cambio alla mezz’ora per Sottil: fuori Udogie non al meglio dentro Zeegelaar e poi esce anche Lovric per Arslan. Si fa male anche Ehizibue a dieci dalla fine dentro Ebosele e poi dentro anche Thauvin al posto di Samardzic. Cinque minuti anche per Lozano che dà il cambio a Kvaratskhelia, uscito tra gli applausi dei tifosi. Finale in pieno controllo del Napoli che fa melina fino alla fine. Il Napoli è campione di Italia! Tripudio alla Dacia e al Maradona. La festa è solo all’inizio, 33 anni dopo lo scudetto di Maradona e Careca il tricolore torna sotto il Vesuvio.  Onore al merito per una grandissima squadra che ha dominato il campionato, impresa che ha diversi artefici, in primis Aurelio De Laurentiis e Luciano Spalletti padri di questo Napoli. 

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