Verso Lazio-Juve. Allegri: “Sfida importante per il secondo posto”

Nella foto: Massimiliano Allegri (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Augusto Riccardi

TORINO C’è la delicata trasferta dell’Olimpico per la Juventus. Un avversario che siede sul secondo gradino della scala dei valori, scomodo per tutti, come ribadisce Allegri alla vigilia del match. “Prima di entrare nel vivo della conferenza, ci tenevo a fare un grosso in bocca al lupo al presidente Silvio Berlusconi, gli manco un caloroso abbraccio con grande affetto sperando di rivederlo il prima possibile. La Lazio sta facendo un ottimo campionato, ha fatto 54 punti rispetto ai nostri 59 quindi è uno scontro diretto per il secondo posto. Sarri è tornato agli inizi quando le sue squadre si contraddistinguevano per le grandi difese. Quest’anno ha la miglior di difesa del campionato con 6 clean sheet nelle ultime uscite. Sarà una partita complicata”.

Inevitabile tornare sul caso razzismo allo Stadium contro l’Inter. “Quanto successo nello spogliatoio e in campo son cose brutte da vedere nel calcio, sia quello in campo sia chi è venuto da sopra. Allenatori e dirigenti devono essere da ottimo esempio, però capisco anche ci sono dei livelli quindi capisco anche certe situazioni. La cosa più importante è che la Juventus nel giro di 24 ore ha preso chi ha fatto insulti razzisti, e soprattutto la Juventus combatte ogni tipo di discriminazione nei confronti di tutti i gesti razzisti che siano bianchi o neri, non cambia niente perché siamo tutti uguali. Però i gesti di discriminazione razzista sono uguali per tutti e bisogna combatterli tutti. Quanto successo è un brutta cosa per il calcio. Poi è strano perché dopo 95 minuti tranquilli è scoppiato tutto alla fine, infatti era Juventus-Inter. Chiusura della curva? Non c’è commento, ci sono gli organi di competenza che decidono. Noi dobbiamo pensare solo a giocare, non dobbiamo farci distrarre. Dobbiamo essere sicuramente più bravi a mantenere la calma, a volte è capitato anche a me come con la Salernitana quando ho preso una giornata di squalifica. Bisogna essere più calmi, secondo me poi ingigantiamo anche troppo le situazioni. Cuadrado? C’è poco da capire, ha preso 3 giornate di squalifica e quindi per lui la Coppa Italia è finita”.

Allegri contro l’ex Sarri che a Torino ha vinto uno scudetto ma non è stato riconfernato. “Anche io non sono stato confermato dopo aver vinto lo scudetto. Maurizio sta facendo un grandissimo lavoro, la cosa che sta facendo bene molto bene che la squadra è molto più solida rispetto a qualche mese fa e lo dimostrano i numeri. Sarri mi soffre? Non vorrei venisse fuori una partita come Aglianese-Sangiovannese, uno 0-0 senza tiri in porta. Difficile attaccare la Lazio, sarà una partita equilibrata. Mancano dieci partite e i punti ora sono molto più pesante, è una partita importante”.

Capitolo formazione, a cominciare da Vlahovic che potrebbe riposare. “Non ho ancora deciso niente, lo farò dopo l’allenamento. Devo vedere Pogba e Bonucci che hanno lavorato con la squadra, devo vedere chi ha recuperato da martedì. Barrenechea e Iling non ci saranno perché hanno giocato con la Next Gen ieri vincendo una partita importante. Ieri era importante, la Next Gen è l’unica squadra che può retrocedere ma non può partecipare al campionato di Serie D. Era una partita decisiva, questa gara avrà fatto crescere i ragazzi sotto l’aspetto mentale. Mi sono fatto tirare fuori delle statistiche di Barcellona e Real Madrid che sono più vicini a noi. Ho visto le presenze dei giocatori del Real, credo che Carvajal abbia 101 o 103 partite nella seconda squadra, 70 gli altri. In Italia siamo ancora un pochino indietro su queste cose, serve un’accelerata. Speriamo capiscano quella della Primavera, sarebbe un passo importante in avanti”.


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