Guglielmo Guidi
Dopo Inzaghi, anche Sarri se la prende con la sosta perle Nazionali. Uno sfogo in piena regola alla vigilia della trasferta della sua Lazio a Monza. “Cosa ne penso? – ha attaccato il tecnico della Lazio – Ho visto solo Kosovo-Andorra per 10 minuti, giusto perché girando canale ho visto 22 giocatori tutti in area. Il calendario è folle, e ho sentito dire la follia di aumentare le partite. Così la qualità va a puttane. Per ogni partita delle Nazionali ci sono 5-6 assenti per infortunio. Se il calcio si fa trattare solo come un business, tra dieci anni non ci sarà più niente: in tv ci sono spettacoli più interessanti”.
Una Lazio pronta a blindare il secondo posto contro una squadra, quella brianzola, che sta facendo decisamente bene. “Rispetto all’anno scorso abbiamo una continuità diverso, poi quest’anno non abbiamo fatto bene in Europa, ho paura che c’entri una scelta inconscia della squadra. L’aver vinto il derby un aiuto lo ha dato. La squadra ha lavorato bene dal punto di vista materiale e pratico. Ci sono stati momenti ludici e momenti tattici di alta intensità. Siamo indecifrabili, la squadra si allena a grandissimi livelli, spero che questa continuità nelle sedute diventi continuità mentale per le partite. Il derby non ci fa partire in vantaggio, per cui dico che sarà difficilissima, il Monza sta mettendo insieme dei numeri importanti. A livello di possesso palla è passata dal 18esimo posto al quarto posto in pochi mesi, se si hanno certe qualità ti possono mettere in difficoltà. Serve sacrificio e umiltà.”
Sulla probabile formazione, ancora qualche dubbio, a cominciare dalle condizioni di Immobile. “Dal punto di vista clinico sta bene, poi c’è l’aspetto fisico, non può essere al massimo. Vediamo se usarlo per uno spezzone. Milinkovic-Savic? Non è un momento in cui si sta esprimendo al massimo. Se torna al 100% ci può fare la differenza nella parte finale. Lo aspettiamo con grande fiducia. Quanto a Luis Alberto, in questo momento è un giocatore fenomenale, io non lo so il pubblico, i giornalisti cosa guardano in partita. Per quello che vede l’allenatore quello che sta facendo mi rende contento. Giocatore totale, ti tira da fuori, rincorre, fa tutto. Giocatore sopra le righe”.