UCL. Verso Porto-Inter. Inzaghi: “Fiducioso. Sappiamo quello che dobbiamo fare”

Nella foto: Simone Inzaghi invita alla calma i tifosi dell'Inter (foto di Salvatore FORNELLI )


Massimo Ciccognani

Simone Inzaghi sa bene di giocarsi domani sera al do Dragao, una fetta importante della stagione dell’Inter e probabilmente anche la sua, soprattutto dopo la sconfitta di la Spezia. Domani l’imperativo è passare il turno. “Abbiamo analizzato, abbiamo parlato, abbiamo rivisto quando accaduto a La Spezia, però è il passato, la partita del momento è quella di domani col Porto. A La Spezia penso che perdere giocando così può capitare una volta ogni 500 partite, è capitato e ci siamo leccati le ferite. Adesso pensiamo al Porto, un avversario molto difficile da affrontare in uno stadio molto caldo. Abbiamo giocato il primo tempo a San Siro, adesso c’è il secondo e vogliamo giocarci le nostre chance”.

Ambiente caldo per una partita da dentro fuori dove serve tanto carattere. Si parte dall’1-0 Inter nella gara di andata. “Sappiamo quello che troveremo, sappiamo che domani possiamo fare un grande salto e tornare nelle migliori otto, per due anni di fila l’Inter è arrivata negli ottavi. Non succedeva da tanto e vogliamo andare ancora più avanti. Il secondo tempo sarà ancora più stimolante, servirà concentrazione perché troviamo una squadra abituata a queste partite”.

Inzaghi è al bivio, ma si fida della sua Inter. “Mi fido per quello che abbiamo fatto in questa Champions. Il giorno del sorteggio dei gironi nella vostra testa non so se vi aspettavate l’Inter agli ottavi, ma noi ci credevamo tanto perché sapevamo che volevamo arrivare a questo punto. Ci siamo arrivati, abbiamo fatto un match d’andata buono però mancano i 90 minuti più recupero di domani”.

Bisognerà fare attenzione alle provocazioni, come ha detto anche Calhanoglu, diretta peraltro dal polacco Marciniak, il migliore in circolazione. “Assolutamente sì, a Barcellona fece una grande gara, mi mandò fuori meritatamente perché avevamo sbagliato il matchpoint ed eravamo sul 3-3. Fece una grande partita e sono sicuro che la farà anche domani”.

Accanto ai nerazzurri c’è il presidente Zhang. “Ci confrontiamo quotidianamente, dopo ogni match col presidente e coi direttori ci si parla sempre, sia nel bene che nel male. Quando le cose vanno bene, è tutto ok. Con qualche sconfitta sembra vada tutta male. Ma non è così. In Italia tutte le squadre tranne una stanno tenendo il livello dell’Inter. Siamo reduci da una sconfitta immeritata, ma questo è il calcio e i ragazzi li ho visti uniti come sempre”.

Formazione con tanti dubbi. A cominciare dall’impiego di Lukaku. “Ho parecchi dubbi, che domani scioglierò, sia su Lukaku che su Skriniar. In attacco devo ancora decidere, Skriniar invece è fermo da due settimane e mezzo e oggi ha fatto il primo allenamento completo in gruppo. Dovrò valutare, so cosa ha fatto Milan per essere in questa partita, dalla gara di andata quando mi ha chiesto il cambio non è riuscito più ad allenarsi e ora ha dato grande disponibilità”.

Simone sa bene cosa fare domani: “Sappiamo che affrontiamo una squadra di qualità, l’abbiamo vista nel match di andata, è forte nell’uno contro uno. Conosciamo la statistica del Porto, le italiane negli ultimi anni hanno sempre sofferto ma ci siamo preparati nel migliore dei modi, rispettando il Porto e guardando soprattutto a noi stessi”.

E allora, spazio al campo, al do Dragao. Domani calcio d’inizio alle opre 21.