“The Best” Fifa. Vince Messi, Argentina assopigliatutto

Nella foto: Leo Messi con la Coppa del Mondo (foto Imago/Image Sport)

Massimo Ciccognani

PARIGI Notte di stelle e di campioni a la “Salle Pleyet” dove si è tenuta la premiazione della settima edizione del “The Best FIFA Football Awards” targato Fifa. Una cerimonia straordinaria, come ormai ci ha abituato la Fifa. Ed è stata incetta di premi per l’Argentina campione del Mondo: Lionel Messi è stato eletto The Best, Emiliano Martinez miglior portiere e Lionel Scaloni, il miglior allenatore. E poi l’Argentina ha vinto anche il premio per i migliori Fans durante il mondiale. In campo femminile, miglior giocatrice Alexia Putellas, Sarina Wiegman invece eletta miglior allenatore. Premio Puskás a Marcin Oleksy.

Commozione in sala

Una notte iniziata con le parole del presidente della Fifa Gianni Infantino. “Benvenuti a Parigi per una grande serata. Celebreremo anche i tifosi di tutto il mondo insieme a tante leggende del calcio. Grazie al Qatar per aver ospitato il mondo in occasione degli ultimi Campionati di calcio. Nell’ultimo anno ci sono stati anche degli eventi tristi come la morte di Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli, e poi Pelè, il re. L’abbiamo perso e ci manca molto, ma è eterno e sarà sempre con noi”.
E così è stata anche la notte di chi non c’è più. Di quel Re che ha commosso Ronaldo il Fenomeno, che al termine di un toccante video che ha ripercorso la carriera della stella brasiliana, ha consegnato un premio speciale a Marcia Cibele Aoki, terza moglie di Pelè. L’emozione di Jairzinho che ha ricordato e lo ringraziato per i successi che gli ha regalato il compagno di squadra nelle nazionale verdeoro, scomparso il 29 dicembre 2022. “E’ un piacere essere qui – ha spiegato Ronaldo -. Quando parlo di Pelè vedo un giocatore molto più avanti rispetto al suo tempo. E’ stato di ispirazione per me e per tanti altri. Calciava con entrambi i piedi ed era completo. Era estremamente intelligente e per me anche un amico. QUando ho avuto il primo infortunio al ginocchio è venuto a trovarmi per mostrarmi il suo affetto. E poi è stato presente quando abbiamo vinto il Mondiale in Korea-Giappone. Lui giocava quando il mondo era più razzista di oggi. Ha dimostrato che un uomo di colore poteva essere il migliore e vincere il razzismo. Questa lotta non è conclusa. E’ stato il più grande in campo e ha avuto un impatto enorme per la società”

Messi il migliore

E non che vincerlo lui questo premio. Ha portato l’Argentina sul tetto del mondo dopo aver vinto anche la Coppa America. In finale ha avuto la meglio su Benzema e sul campagno di squadra nel Psg, Mbappè. Ed eccolo La Pulce. “E’ un piacere essere qui e aver vinto. Ringrazio i miei compagni e il tecnico dell’Argentina. Questo è un riconoscimento del gruppo. Per me è stato fantastico realizzare il sogno che ho cercato con tanta insistenza. Grazie a Dio ho potuto vincere la Coppa del Mondo. Ringrazio la mia famiglia e gli argentini per aver vissuto nella maniera in cui abbiamo vissuto il Mondiale. Un bacio ai miei figli che mi stanno guardando”. 

Premiata la Top 11 maschile e femminile: ecco i magnifici undici: Courtois, Hakimi, Cancelo, Van Dijk, De Bruyne, Modric, Casemiro, Messi, Mbappé, Benzema, Haaland. Queste invece le migliori undici tra le donne: Christiane Endler, Lucy Bronze, Maria Leon, Leah Williamson, Wendie Renard, Alexia Putellas, Keira Walsh, Lena Oberdof, Alex Morgan, Sam Kerr, Beth Mead.

Scaloni il miglior allenatore maschile”

Ha vinto il Mondiale con l’Argentina e a premiarlo, è stato uno che ha vinto tanto, Fabio Capello. Emozionato Lione Scaloni: “E’ un premio che arriva grazie ai calciatori ed è enorme. Ringrazio i 26 che ci hanno consentito di vincere i Mondiali. Grazie alla Federazione argentina di avermi dato la possibilità di vincere un Mondiale. Non c’è cosa più bella di vedere la gente del tuo Paese felice. I ragazzi hanno giocato e vinto per loro. Dedico alla mia famiglia questo premio”. 

Gli altri premi

Alexia Putellas, stella del Barcellona, è stata eletta la migliore tra le donne. Aveva vinto il trofei anche lo scorso anno. Il premio quale migliore tifoseria, è andato all’Argentina. Il Premio Fair Play, a Luka Lochoshvili, per aver salvato la vita a Georg Teigl con il suo intervento immediato durante la partita tra Austria Vienna e Wolfsberger. Migliore allenatrice, il ct dell’Inghilterra Sarina Wiegman che ha celebrato ed esaltato il mondo femminile. “Amo il calcio e negli anni ho visto crescere il calcio femminile in maniera incredibile. E’ bellissimo essere qui a celebrare il calcio femminile nel mondo. In platea ci sono idoli che hanno ispirato ragazzi e ragazze. Ma la crescita veloce nasconde anche dei pericoli. Vanno fatti i passi giusti mantenendo il senso di responsabilità combattendo sul campo e fuori in maniera corretta e leale”. Il Premio Puskás, per il miglior gol dell’anno, è andato a Marcin Oleksy, attaccante senza una gamba, per il magnifico gol in rovesciata realizzato in Warta Poznan-Stal Rzeszow. A premiarlo, Alessandro Del Piero.

Il miglior portiere al mondo è Emiliano Martinez, numero uno dell’Argentina, premiato da Julio Cesar. “Tutti conoscono la mia storia e la grande gavetta che ho fatto vincendo il Mondiale a 36 anni. Essere argentino e alzare la coppa del Mondo è stato incredibile. Grazie alla mia famiglia, all’Aston Villa e all’Argentina, ho realizzato il sogno della mia vita. Quando mi chiedono chi sono i miei idoli penso sempre a mio padre e a mia madre. Sono loro i miei idoli”. In campo femminile, quale miglior portiere, premiata Mary Earps. A consegnare il riconoscimento, Didier Drogba.  

E poi, giù il sipario. E’ stato un grandissimo anno, quello del mondiale, che con aluni momenti rivissuti sul mega schermo. Altri ci attendono nei mesi che stanno per arrivare. La grande trasformazione del mondo del pallone, dal Var, al nuovo mondiale per Club, al prossimo mondiale per nazionali del 2026 in Usa, Canada e Messico. C’è tempo per parlarne, ma alla GFifa sono al lavoro da tempo. Perché niente sarà mai lasciato al caso.

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