Robert Vignola
L’Inter sceglie ancora il Dall’Ara per alzare bandiera bianca: l’anno scorso il maramaldo successo del Bologna consegnò strada al Milan, quest’anno dà il passo al Napoli ma candida anche i rossoblù ad annusare un profumo d’Europa perso ormai oltre vent’anni fa.
Sotto una pioggia fredda e su un campo saponoso il primo brivido è al Var: prima Ferguson calcia trovando un braccio in area interista, sugli sviluppi Barrow va in gol ma quel che conta è la posizione di Dominguez, che sul tiro disturba Onana. Si resta sullo 0-0 ma il campanello d’allarme ha un suono sinistro per l’Inter. Si vede Lukaku: tiro deviato dal piede di Sosa in angolo, dalla bandierina pallone per la testa di De Vrij che però inquadra solo il fondo. Tuttavia è il Bologna ad avere il dente avvelenato: Onana deve ribattere un tiro violento di Cambiaso, respinta sui piedi di Soriano che centra in pieno la traversa. Mkhitaryan prova la soluzione dalla distanza: traiettoria alta. Bellissima la girata di testa di Lautaro, fuori di un soffio. In finale di frazione un paio di palloni promettenti vengono sprecati da Orsolini.
Inzaghi a inizio ripresa mette Acerbi al posto dell’ammonito De Vrij, ma l’inerzia rischia di cambiare su uno svarione di Skorupski: Calhanoglu però spara altissimo a porta vuota. Bologna vivo, Orsolini produce un bel traversone: Barrow ci arriva sbilanciato, Soriano trova Darmian e Dominguez la consegna a Onana. Difesa però ballerina: Skorupski non chiama, Lucumì mastica male un pallone sul quale si avventa Gosens, il rasoterra di Lukaku è controllato dal portiere.
La partita latita e allora Inzaghi si gioca le carte forti: Dzeko e Barella rilevano Lukaku e Mkhitaryan. Prende però un giallo Dumfries e deve uscire per far spazio a D’Ambrosio. Prime varianti sul tema: Acerbi mette in mezzo da sinistra per Dzeko che al volo trova la respinta di Skorupski. Bologna pare un po’ in apnea, ma su pallone perso a centrocampo dall’Inter s’invola Barrow e Onana deve controllare a fatica. E’ il paradigmatico prologo al gol: Schouten fa la diga e rilancia Orsolini che in uscita stavolta fa secco il portiere. A un quarto d’ora dalla fine il Dall’Ara è in festa. La rabbia dell’Inter è in Lautaro, che s’avventa su un pallone sputato male dalla difesa, trovando però la deviazione decisiva di Lucumì. Ultimi cambi: Brozovic fa campo a Carboni, nei rossoblù Ferguson e Soriano lasciano spazio a Moro e Kyriuakopoulos, scampoli anche per Raimondo, Medel ed Aebischer (fuori Barrow, Orsolini e Schouten). L’Inter prova a scuotersi, trova però solo un tiro centrale di Gosens ribattuto coi pugni da Skorupski. E il boato di fine match si sente fino a Napoli…
