Solo 1-1 allo Stadium tra i bianconeri e il Nantes. Sblocca Vlahovic, pari di Blas. Due legni e un lungo assedio, un rigore negato in pieno recupero, ma non è bastato. Giocare bene, creare e non monetizzare. La colpa di una Juve che ha dominato il Nantes a Torino, senza riuscire a chiudere la sfida. Una beffa.
La sblocca Vlahovic
Allegri mette subito le cose in chiaro e fa capire ai francesi che dovranno stringere i denti per guardarsi dagli affondi del tridente bianconeri, quello delle meraviglie, ovvero Di Maria, Chiesa e Vlahovic. E bastano tredici minuti ai bianconeri per mettere la freccia. L’argentino campione del mondo allunga per l’azzurro che di testa serve al serbo una palla d’oro da mettere in rete: 1-0. Juve che cresce con il passare dei minuti, crea con Di Maria che fa vedere cose eccezionali. Juve vicina più volte al raddoppio, con i francesi incapaci di ribattere alle iniziative dei bianconeri. All’intervallo è 1-0. Ed è poco per il volume di gioco prodotto.
Pari a sorpresa, poi due legni
Spreca subito Vlahovic, mentre il Nantes ha un sussulto, il primo nella partita. Arriva dopo un’ora di gioco con una fulminea ripartenza di Mohamed che si fa tutto il campo palla al piede per poi servire Blas che piazza un sinistro mortifero. Che beffa per la Juve: 1-1. Ma la Juve è tanta e si riversa subito nella metà campo avversaria. Diventa un assedio quello bianconero e la palla gol clamorosa capita a Chiesa, gran botta, palla sul montante poi sulla linea che non oltrepassa del tutto ed infine sul palo interno. Bianconeri sfortunati. Ancor di più qualche minuto più tardi quando lo scatenato Di Maria centra il palo. La Juve non molla un centimetro, assedia con intensità la porta francese, ma non è affatto fortunata. Cinque di recupero, assalti vani. Un clamoroso calcio di rigore non assegnato nonostante la visione al Var. Finisce 1-1. Qualificazione affidata al match di ritorno di giovedì prossimo in Francia. Juve che ha dimostrato per gli interi novanta minuti di essere superiore anche se non ha avuto fortuna nel concretizzare le tante occasioni avute, e altrettanta sfortuna nel subire il gol in un controgioco francese. Al ritorno non sarà facile, ma la qualità Juve è di gran lunga superiore.