Un anno di calcio: flop Italia, altro mondiale saltato

Nella foto: Roberto Mancini rammaricato (FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Era il 24 marzo, stadio Barbera di Palermo, Italia-Macedonia del Nord. Sembrava una formalità, fu un’altra Corea: 0-1, e addio al Mondiale di calcio in Qatar. E’ vero, era solo la prima di due partite, con lì’uaddio. Per la seconda volta consecutiva e terza sul campo. Noi, i campioni d’ultima contro il Poertogallo che forse avrebbe chiuso ugualmente le porte del Qatar, ma l’Italia non è arrivata neppure a giocarsela.  Qualificazione mancata molto tempo prima, nella sfida di Firenze contro la Bulgafria e nei due pareggi contro la Svizzera nel girone di qualificazione con due rigori sbagliati da Jorginho che avrebbero fatto tutta la differenza del mondo. Mondiale che l’Italia ha rivisto, dopo Russia 2018, dal salotto di casa. Mancini, di cui molti hanno chiesto la testa, è rimasto giustamente al suo posto e bene ha fatto Gravina a riconfermnarlo. Il Mancio è l’unico che può far tornare a decollare il calcio azzurro. per ora si è preso la finale di Nations League con l’innesto di olti giovani e da marzo via alle qualificazioni a Euro 2024 in Germania. Ricomincia dall’Euro la corsa al mondiale, quello del 2026. 

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