Serie B. Frosinone frena, sprint Genoa

Nella foto: Kevin Strootman ritrova la Roma (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Marco Grande 

Sta per chiudersi la 18esima giornata di serie B, in attesa che Perugia-Venezia (domani alle ore 20.30 allo stadio Renato Curi ) chiuda il turno. Arrivati quasi al giro di boa del campionato, cambia poco o nulla in classifica. Che diventa ancor più corta. Il Frosinone perde ma resta primo a quota trentasei punti, segue la Reggina, seconda a trentatré. Staccati di ulteriori tre lunghezze, ecco Bari e Genoa, saldi a trenta in coabitazione al terzo posto. In zona playoff, successi importanti per Ascoli e Sudtirol, mentre dietro risale il Como e, sempre grazie ai tre punti, tornano a respirare anche la Spal di De Rossi e il Palermo di Corini. Crisi nera per il Cagliari.

Nello scontro diretto del Granillo, Reggina e Bari non si fanno del male e si accontentano di un punto a testa e dello 0-0 finale. Chi fa la voce grossa, invece, è il Genoa, che nel big match del Marassi contro il Frosinone batte i ciociari per 1-0, grazie alla rete di Gudmundsson nel primo tempo. Fase di stallo per il Brescia, che esce con le ossa rotte dall’Anconetani: finisce 3-0 per i padroni di casa del Pisa. La apre Torregrossa, agli albori, su calcio di rigore; segue il raddoppio, poco dopo, di Gliozzi, che nella ripresa arrotonda il risultato con la doppietta. Colpaccio fondamentale, in ottica playoff, per il Sudtirol, che vince per 2-0 in casa del Cittadella. Gli altoatesini esultano grazie alle marcature, tutte nel primo parziale, di Caviglia ed Odogwu. Affossa la Ternana, che resta ancora in zona playoff ma che, tra le mura amiche del Liberati, perde clamorosamente per 0-3 contro il meno quotato Como. Il vantaggio dei comaschi, arrivato ad inizio gara, è per opera di Cutrone. In chiusura, ecco Ambrosino e Mancuso che arrotondano per il trionfo dei lombardi. Che escono dalla zona retrocessione per approdare in nell’area playout. L’Ascoli, per alimentare il sogno degli spareggi promozione, doveva a tutti i costi rialzarsi. Lo ha fatto sul fertile terreno del Cosenza, vincendo per 3-1. Eppure il match si rivela instabile, dato che Donati firma il vantaggio dopo il quarto d’ora, ma sarà solo nel finale di partita che i marchigiani consolideranno i tre punti grazie alle reti di Gondo e di Collocolo, che vanificano, per i cosentini, il goal della bandiera di Nasti, arrivato sempre in extremis. Prosegue il percorso di instabilità del Parma di Pecchia, che al Tardini perde per 0-1 contro la Spal di De Rossi: di Rabbi la marcatura che regala il successo al tecnico campione del mondo del 2006. Non va proprio allo stesso modo all’altro compagno iridato Cannavaro: il suo Benevento, infatti, non va oltre l’1-1 in casa del Modena. In apertura la sblocca Acampora per i campani, ma per gli emiliani ci pensa Diaw, a fine primo tempo, a equilibrare definitivamente la partita. Il Palermo mette la quarta, batte il Cagliari per 2-1 al Barbera e lo supera in classifica: il solito Brunori, su rigore e a fine primo tempo, porta in vantaggio i siculi. Nella ripresa, Segre fa esplodere lo stadio. Pavoletti prova a risollevare i suoi, ma la sua rete in  pieno recupero lo fa esultare solo a metà. Ed ecco che Liverani ora ritorna prepotentemente sul banco degli imputati e a rischio esonero