Derby della Capitale: Roma e Lazio, fate il vostro gioco

Nella foto: Sarri e Mourinho

Ci siamo. Scocca l’ora del derby. E al di là di ogni retorica, non è una partita come le altre, come una partitella tra amici al campetto dietro casa. È vero, per la classifica vale sempre tre punti. Ma anche da questo punto di vista, è uno scontro fondamentale perché vincerlo significherebbe rafforzare posizioni in classifica, che oggi dice Roma 25, Lazio 24, in piena corsa per la grande Europa. È una partita che significa tanto per la stagione, per una città che mangia pane e calcio. E una vittoria (o una sconfitta…) nel derby te la porti addosso almeno fino alla gara di ritorno. La Roma apparentemente ci arriva in condizioni migliori. Che, si sa, non è mai un vantaggio nella stracittadina. Però la partita con il Verona ha dato qualche certezza in più alla squadra di Mourinho, con una vittoria di cuore e carattere. Anche se non è stata una squadra perfetta. Ma l’obiettivo della Roma rimane quello di arrivare in zona Champions, lo stesso obiettivo che si culla dall’altra parte del Tevere. Due squadre agli antipodi, con un gioco totalmente diverso ma alla fine l’obiettivo rimane sempre lo stesso. La Lazio deve riscattare l’amara sconfitta in campionato nel suo Olimpico contro la Salernitana che ha frenato lo slancio biancoceleste dopo la splendida vittoria di Bergamo. Un brusco ritorno alla realtà, che però non toglie nulla alla squadra di Sarri, un incidente di percorso, come li ha avuti la Roma. Mancheranno Ciro Immobile, infortunato, e Milinkovic, squalificato, mentre dall’altra parte le assenze sono talmente tante che non rendono merito alla campagna acquisti di Pinto: Dybala, Wijnaldum, Celik appena recuperato, le condizioni non ottimali di Pellegrini. Eppure, al netto di tutto questo, la partita va giocata. Il derby cancella tutto, perché una volta in campo, Roma e Lazio avranno un solo obiettivo, quello di vincere, perché mai come stavolta, il derby può fare tutta la differenza del mondo.

Qui Roma Dopo il sofferto passaggio del turno, Mourinho torna all’antico, al suo 3-4-2-1, affidandosi dietro ai soli Mancini, Smalling e Ibanez davanti a Rui Patricio. In mezzo torna la coppia Matic-Cristante, con Zalewski a destra ed El Shaarawy a sinistra con Pellegrini e Zaniolo alle spalle di Tammy Abraham.
Qui Lazio Non ci sarà lo squalificato Milinkovic Savic e neppure Immobile che al massimo può andare in panchina. Provedel tra i pali, dietro Casale e Romagnoli centrali, con Lazzari e Marusic esterni, in mezzo Vecino, Cataldi e Luis Alberto. Davanti nessun dubbio, con l’ex Pedro, Felipe Anderson e Zaccagni a formare il tridente offensivo.

Olimpico esaurito, arbitra Daniele Orsato di Schio. Calcio d’inizio alle ore 18.