UCL. Juve a Lisbona. Allegri: “C’è un solo risultato, ma non dipende solo da noi”

Nella foto: Massimiliano Allegri (foto Daniele Buffa/Image Sport9

Augusto Riccardi

TORINO Quella di domani, all’Estadio da Luz di Lisbona, è una partita da dentro o fuori per la Juventus, che non può più permettersi calcoli. A due dalla fine del gruppo H, la situazione dice Psg e Benfica 8, Juventus e Maccabi 3. Ed è una partita da vincere a tutti i costi, come quella con il Psg, sperando che gli israeliani riescano a fermare o i parigini o i portoghesi. E lo sa bene Massimiliano Allegri che ha preparato la sfida in Portogallo con l’obiettivo di riprendersi quanto lasciato allo Stadium il 14 settembre scorso. “Abbiamo solo un risultato, ma non dipende da noi: il Benfica è proprietario del suo destino, è una delle quattro squadre in Europa che non ha ancora perso insieme a Napoli, PSG e Real Madrid. Dobbiamo fare una gara come gran parte dell’andata, aumentando il minutaggio dell’intensità. Loro davanti al loro pubblico hanno una spinta diversa ma sarà una sfida particolare: non dovremo avere fretta ma giocare con la stessa compattezza, anzi migliorandola, delle ultime due gare”.

Da cancellare la maledetta sconfitta dell’andata. “A Torino non avevamo iniziato male. Domani dobbiamo vincere per tenere aperta la porta del turno. Farlo con due gol di scarto sarebbe favorevole, ma sono comunque un’ottima squadra. Su come li affronteremo, coi giocatori che ho ora a disposizione, che stanno facendo bene, cercheremo di proporre un modulo diverso. Hanno tanti giocatori dentro al campo, dovremo fare una partita molto buona sotto l’aspetto difensivo. Dovremo fare come all’andata, eliminando però gli errori che ci sono stati fatali”.

La tensione, il sapere di dover vincere a tutti i costi, potrebbe incidere negativamente. “L’unico rischio che abbiamo, viste le ultime due partite vinte, è che ci sia troppa euforia. C’è il rischio di troppo entusiasmo, di essere troppo positivi, abbassa le difese immunitarie, non vanno abbassate, il percorso è avere la squadra compatta. Quando è compatta, dimostra forza in fase difensiva, L’importante è l’atteggiamento giusto con la massima attenzione, cosa che abbiamo avuto nelle due partite, cosa che è stata altalenante nelle gare precedenti. Sui questo dobbiamo continuare”.

La Juve vuole continuare il suo processo di crescita e non ha paura di perdere l’attimo in caso di sconfitta. “Non dobbiamo fermare questo momento magico ma fare una grande prestazione. Il calcio poi è fatto di episodi: io credo che domani andrà bene, bisogna essere fiduciosi, abbiamo tutto per far bene. Poi domani sera metteremo da parte quel che sarà stato il risultato e ci ritufferemo nel campionato percjé a Lecce è importante. Dobbiamo creare i presupposti per fare risultato: il rischio ora è la troppa euforia che c’è per le due vittorie, l’entusiasmo che ci porta ad abbassare le famose difese immunitarie. Non vanno abbassate e va fatta una gara di grande attenzione”.

Allegri guarda al presente, senza pensare ad un fallimento in caso di uscita dalla Champions. “Sarei molto dispiaciuto ma non pensiamoci. Se il Benfica perde domani e vince l’ultima, non possiamo che andare in Europa League. Facciamo un passo alla volta: la squadra sta bene, fisicamente e mentalmente, l’importante è fare una gara di grande compattezza”.

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