Antonio Mengoni
Una partita per ripartire. Lo spettacolo offerto alla Dacia Arena contro l’Udinese, è la dimostrazione di quanto la formazione nerazzurra di Gasperini abbia ritrovato nuovo smalto in questa stagione. Cambiando molti interpreti ma soprattutto attraverso un gioco diverso, meno spregiudicato e più attento che hanno fatto della Dea una squadra più muscolare ma non per questo meno spettacolare. Perché ci sono tanti modi per vincere, e Gasperini è stato bravo a mettere insieme tutti i tasselli e adeguare la sua formazione all’identità dei suoi calciatori. Ne è nato un mix spumeggiante ma al tempo stesso concreto, quello di una squadra che rischia meno e monetizza al meglio le occasioni che gli si presentano durante la partita.
Sabato alle 20.45, al Gewiss Stadium arriva il Sassuolo, scottato dal passo falso casalingo contro l’Inter e intenzionato a ritornare sulla cresta dell’onda, anche se la sfida di Bergamo appare quanto meno complicata per la formazione di Alessio Dionisi. Sarà comunque l’occasione per assistere ad una partita senza inutili tatticismi perché entrambe, al netto di quanto confezionato finora, sanno giocare a calcio e offrire di conseguenza uno spettacolo godibile. Ovvio che la Dea, seconda a due lunghezze dalla battistrada Napoli, non può permettersi di perdere per strada altri punti, visto che alle spalle incalza minacciosa la concreta Lazio di Maurizio Sarri. Vincere per alimentare il sogno champions. La Dea ci crede. E fa bene.