La Roma si rialza, ma quanta fatica: 2-1 al Lecce. Brutto infortunio a Dybala

Nella foto: l'esultanza di Paulo Dybala (foto di SALVATORE FORNELLI )

La solita Roma, sprecona come tante altre volta. Batte il Lecce (2-1) all’Olimpico in una serata che si è fatta strada facendo complicata dopo il pari dei salentini, peraltro rimasti in dieci dopo venti minuti di gioco. Sblocca Smalling, Strefezza trova il pari in mischia, risolve a inizio ripresa Dybala su calcio di rigore. L’argentino si infortuna al momento della battuta ed è costretto a lasciare il campo. Un buon Lecce, che nonostante l’uomo in meno, si è fatto vedere pericolosamente dalle parti di Rui Patricio. Per i giallorossi, ancora troppi errori in fase conclusiva. La nota lieta della serata, sono i tre punti. Quella negativa, l’apprensione per Paulo Dybala.

Subito Smalling, poi Strefezza: 1-1

La Roma parte fortissimo, Smalling segna all’alba del match con il solito colpo di testa. La Roma continua a spingere, domina il Lecce, crea tantissimo ma non monetizza. Le novità si chiamano Viña, impiegato a sinistra al posto di Spinazzola, Pellegrini c’è e davanti, fuori Abraham per far posto a Belotti. Dominare ma non segnare continua ad essere un limite di questa Roma. Ci prova a più ripresa Pellegrini, sia in fase di conclusione che di rifinitore. Il Lecce rimane in dieci per un fallo di Hjulmand su Belotti. Richiamato dal Var, estrae il rosso. Di occasioni la Roma ne costruisce tanto, ma non graffia. Il Lecce, sornione, e in dieci, non demorde e alla prima occasione colpisce: mischia in area romanista dopo un angolo salentino, palla a Strefezza che la mette dentro. La Roma riprende ad assediare l’area salentina, ci provano Zalewski e Zaniolo, provvidenziale la chiusura di Askildsen per arginare i numero 22 lanciato a rete da Dybala. All’intervallo è 1-1, con la Roma che ha creato davvero tanto, ma come già accaduto in altre occasioni, continua a non graffiare davanti.

Nella foto: José Mourinho infufriato (foto di SALVATORE FORNELLI )

La sblocca Dybala

Alla ripresa dentro Abraham e Spinazzola, fuori Viña e Zaniolo nella Roma. Un minuto e 4 secondi dall’avvio, e la Roma si procura un calcio di rigore, con Abraham sgambettato in area da Askildsen. Prontiera non ha dubbi e indica il dischetto, confermato anche dal var. Dagli undici metri Dybala, palla da una parte, portiere dall’altra: 2-1 Roma. Al momento del tiro, Dybala avverte un problemino muscolare e va fuori, dentro Matic. Zalewski entra in area, a rimorchio c’è Pellegrini libero in area, ma preferisce il tiro, deviato in angolo. Altra occasione persa dalla Roma. Che però spinge con maggior decisione per chiuderla. fortunato Abraham, girata in area deviata in angolo. E dalla bandiera per poco Smalling non si ripete. Venti alla fine, occasione per Belotti, di testa, ancora angolo. Fuori proprio Belotti, dentro Shomurodov a meno di quindici dalla fine. Abraham svirgola sotto misura il possibile 3-1. La partita resta in bilico perché il Lecce non demorde, non ha nulla da perdere e ci prova. Ancora Roma con Abraham, girata parata da Falcone. Fuori Mancini dentro Kumbulla al tramonto del match. Abraham mette dentro, ma si alza la bandiera, offside e gol annullato. Cinque di recupero. Finisce qui, con la vittoria striminzita ma importante della Roma che anche stavolta ha costruito tanto ma raccolto il minimo indispensabile per portare a casa i tre punti e portarsi al quinto posto a un punto da Milan e Udinese.

Nella foto: il rigore calciato da Paulo Dybala (foto di SALVATORE FORNELLI )
Nella foto: Paulo Dybala lascia il campo in lacrime (foto di SALVATORE FORNELLI )