E’ stato uno dei personaggi più amati del calcio mondiale, prematuramente scomparso, ma l’immagine di Diego Armando Maradona, rimarrà indelebile nel tempo, tanto che dal 10 ottobre, sarà lanciato virtualmente l’omaggio al Pibe de Oro che avrà il suo epilogo il 14 novembre allo Stadio OLimpico di Roma quando si disputerà la terza edizione della partita della pace. Come detto, sarà il tempio del calcio romano l’epicentro del “Match for Peace”, il più importante evento calcistico ed interreligioso di beneficenza al mondo, che farà da apripista al prossimo campionato del mondo che si disputerà in Qatar dal 20 novembre al 18 dicembre. E sarà la grande occasioni, non sono per vedere tanti campioni sul prato dell’Olimpico, ma soprattutto per la benedizione da parte di Papa Francesco del pallone della pace. Un’emozione speciale per questa terza edizione dell’incontro, che sarà preceduta nelle settimane precedenti da un omaggio al grande fuoriclasse del calcio, Diego Armando Maradona, che è stato il principale promotore e figura rappresentativa di questa manifestazione, capitano della squadra Scholas, nel Match svoltosi nel 2016.
Ecco perché il 10 / 10 la palla comincerà a rotolare in un omaggio al “Diez”, che durerà fino al 14 novembre, data in cui si passerà dal piano virtuale a quello reale, con la partita di calcio giocata in suo onore. Lo spettacolo attirerà l’attenzione di tutto il mondo, poiché oltre ad avere numerosi personaggi sportivi, verrà utilizzata tecnologie all’avanguardia, implementando l’olopresenza di Naumachia Network. Attraverso di essa potrete rivivere in modo unico diversi momenti della vita e della storia dei #10.
Il Match for Peace 2022 è stato presentato proprio da Papa Francesco lo scorso 19 maggio nell’Aula Magna della Pontificia Università Urbaniana. In quell’occasione, sostenendo l’iniziativa e invitando a partecipare, il Santo Padre ha affermato: “Il desiderio di tutti è la pace. Giocando in squadra, invece, la competizione da guerra si trasforma in seme della pace. Questo gioco o è vinto da tutti noi, o quelli che perdono di più continueranno ad essere i bambini e giovani. Il simbolo di questa Festa della Pace è l’olivo. Vi invito a giocare per la pace”, invitando tutti a piantarla quel giorno insieme a Scholas.
L’evento ha il patrocinio istituzionale del CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano e contribuirà a sostenere i programmi gratuiti del Pontificio Movimento Scholas Occurrentes, creato da Papa Francesco e la cui missione è collegare tecnologia, arte e sport per promuovere l’ educazione e realizzare l’integrazione di tutte le comunità, rispondendo alla chiamata a creare una “Cultura dell’incontro” e avvicinando i giovani in un’educazione che generi senso. Dopo aver pronunciato il suo messaggio, il Papa ha assistito, insieme agli atleti che hanno partecipato al lancio, Ronaldinho, Dani Alves e Maxi Rodríguez, a un emozionante video di sostegno all’evento registrato anni fa dallo stesso Diego Maradona, seguito poi dai messaggi di sostegno di molte personalità del calcio mondiale come Lionel Messi, José Mourinho, Luis Suárez, Gianluigi Buffon e Ángel Di María, tra gli altri. Sua Santità ha benedetto il Pallone della Pace con cui si giocherà la partita e un Ulivo, simbolo di pace nel mondo e della Fondazione Scholas per questo evento.
Tanti grandi calciatori di tutto il pianeta, hanno sostenuto la causa per la pace. Leo Messi: “E’ molto importante che ognuno di noi si unisca a questo appello alla pace. Insieme possiamo far cambiare le cose”. Gianluigi Buffon: “Fallo per i ragazzi, per Diego, per Scholas, fallo perché vinca la pace”. Ronaldinho: “Papa Francesco vi invita tutti e io sarò presente”. Infine, il tecnico della Roma José Mourinho: “E’ la partita della Pace ed è un omaggio al mio caro amico Don Diego Armando Maradona”. Ángel Di María: “Sono sicuro che con il calcio possiamo aiutare le cose a cambiare”.
