Allegri avverte la Juve: “Samp avversario tosto”

Nella foto: L'urlo di Massimiliano Allegri (ph: Fornelli/Keypress)

Augusto Riccardi

TORINO Primo impegno in trasferta per la Juventus attesa domani sera a Marassi contro la Sampdoria. Allegri sa bene che non sarà facile e avverte i suoi. “Troveremo una squadra che ha fatto una bella partita contro l’Atalanta creando occasioni, prendendo due legni, facendo un gol. Lì a Genova sono sempre partite difficili, ci saranno momenti della partita dove ci sarà da difendere bene perché quando prendono coraggio con la spinta del pubblico diventa difficile”.

Allegri pensa ai suoi senza mai nominare la parola scudetto. “Il Milan sulla carta è favorito perché ha vinto lo scudetto. L’Inter si è rinforzata, poi la stagione è lunga con tre mesi importanti, poi subentra la Champions. Noi dobbiamo pensare a noi stessi e migliorare il punteggio fatto la stagione scorsa. Noi in questo momento non possiamo essere favoriti per i risultati fatti, bisogna solo lavorare e stare in silenzio e sapere che per vincere le partite dovremmo saper soffrire. Perché non è che avendo la maglia della Juventus vinciamo facile. Bisogna lavorare in silenzio e avere il profilo basso. Le squadre in testa si son rinforzate molto. Si è alzato il livello, ci sono otto squadre. Quattro giocheranno in Champions, due l’Europa League, una la Conference e l’altra guarda in televisione. Sono Milan, Inter, Roma, Juventus, Atalanta, Napoli, Lazio, Fiorentina. Il campionato è più avvincente”.

Sulla formazione, idee chiare. “Innanzitutto domani Rabiot gioca. Sul mercato e sui giocatori è normale che ci siano possibilità che possano partire e che società vadano a chiedere se giocatore dà disponibilità. L’anno scorso Rabiot ha fatto un’ottima stagione per le caratteristiche che ha. L’ho sempre considerato alla Juventus, lunedì era squalificato e non poteva giocare. Domani abbiamo due acquisti, quindi siamo un pezzetto avanti. Dietro sono molto contento di Gatti, di come sta lavorando. Domani gioca uno fra lui e Rugani e sono sereno chiunque giochi. Bonucci lunedì era affaticato col flessore e l’ho lasciato in campo, questa settimana è stato gestito ma avevo già deciso che domani non avrebbe giocato. Viene con noi ed è a disposizione. Rinforzi? Di mercato non parlo. Quelli che abbiamo per domani bastano e avanzano. Poi abbiamo centrocampisti come McKennie e Cuadrado che sono iper offensivi, Kean gol li fa. Magari domani fa gol Kostic o Rabiot, giocatori offensivi ne abbiamo. Non conta quanti attaccanti abbiamo in campo ma con quanti giocatori andiamo ad attaccare. In questo momento non c’è Di Maria però recuperiamo Kean”.

L’inserimento di Kostic come procede? Domani gioca?
“Dovrebbe giocare dall’inizio. L’inserimento è buono, è un ragazzo intelligente. Abbiamo fatto un buon acquisto, è normale che deve conoscere e integrarsi. Lui è un calciante, crossa molto bene e dovremmo essere bravi noi ad attaccare bene l’area”.

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