Napoli, entusiasmo alle stelle in città, Spalletti: “Sono contento del mercato”

Nella foto: Khvicha Kvaratskhelia (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Francesco Raiola

Sale l’entusiasmo e la fiducia dei tifosi partenopei alla vigilia dell’esordio stagionale al Diego Maradona del nuovo Napoli di Spalletti che domani pomeriggio a Fuorigrotta affronterà il Monza di Galliani e Berlusconi. I nuovi acquisti con Raspadori in attesa del tweet presidenziale hanno scatenato la corsa al biglietto per la partita di domani con lo stadio che ospiterà oltre 40.000 tifosi.

Spalletti non nasconde la soddisfazione per i nuovi arrivi in conferenza stampa: “Il fatto che abbia creato soddisfazione nei tifosi e negli addetti ai lavori può servire ai calciatori per aiutarci a diventare un po’ prima una squadra forte come l’anno scorso. Con Raspadori possiamo fare indifferentemente il 4-3-3 e il 4-2-3-1, Ci sono elementi che ci permettono entrambe le situazioni, l’idea Raspadori nasce dal fatto che può darci cose diverse da quelle che già abbiamo, noi abbiamo la possibilità di farle entrambe. Ndombele ha grande entusiasmo e ha mostrato sin da subito una grande voglia di venire a Napoli. Sarà un giocatore fondamentale in quanto può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. E’ un giocatore completo, che sa imbucare benissimo, ha un passaggio in verticale ideale per i nostri attaccanti, forte tecnicamente, sa uscire alla grande da situazioni anguste”. Ancora dubbi sulla presenza per domani di Raspadori per il Monza. Napoli non da favorita dello scudetto: “Abbiamo riempito le caselle che erano venute a mancare, capisco lo stupore di chi sosteneva che eravamo disposti ad allenare un Napoli senza calciatori, ma non era così ed era necessario mettere dentro quei giocatori. Nel concreto si lotta per diventare una squadra forte, un gruppo che si alleni sempre forte, equilibrato, con disponibilità forte come prima. Siamo gli stessi di prima con meno esperienza, meno presenze in Champions, in nazionale, meno probabilmente personalità, c’è da lottare per riacquistarle quelle qualità che Koulibaly aveva ed è dopo due giocatori il miglior giocatore nel ruolo della Premier. Se volete si fanno uno per uno, ma la società ha lavorato sicuramente bene, ha fatto un ottimo lavoro mantenendo l’attenzione sulle finanze, il lavoro che voleva fare. Quanto fatto dai giocatori l’anno scorso ha permesso alla società di fare questo lavoro in prospettiva. Sicuramente non siamo una mina vagante e saremo protagonisti. La differenza la faremo lavorando tutti insieme, sarà un campionato difficile, dove si giocherà ogni due giorni.” Sulle gerarchie del campionato e sul mercato ancora aperto: ” Diventa difficile parlare di calcio giocato quando il mercato è ancora aperto. Non so quale è la squadra che si è rafforzata di più, tanti hanno preso giocatori importanti, facendo attenzione ai costi e all’età dei calciatori. Molti hanno fatto scelte per vincere subito andando al di là della prospettiva del giocatore, ma tutti si sono rafforzate dal MIlan alla Juventus, ma anche Inter, Lazio e Roma. Anche il Monza è una squadra forte, che ha preso 13-14 giocatori. Non è una neopromossa, ma è gestita da persone altamente rappresentative del nostro calcio, come Galliani che è andato a convincere sul progetto Monza gente come Caprari, Pessina, Ranocchia, Sensi, Petagna. Domani dovremo riuscire a stare bene in campo, con equilibrio, soffrendo come abbiamo fatto anche col Verona. Troveremo un avversario più tecnico che sa muovere la palla, senza la testa giusta sarà difficile”. Su Olivera : “Il giocatore sta sempre meglio, si sta allenando bene, sta apprendendo cose buone, anche perchè è mancato durante la preparazione, ed è in condizione di essere scelto”. La città è finalmente entusiasta del Napoli: “Si sente, si respira, ma io voglio sperare che questo dipenda dalla grande vittoria di Verona, e non solo per i nuovi acquisti”. Sui portieri: “Noi dobbiamo avere due portieri forti ed ora li abbiamo, ma sono situazioni che hanno la possibilità di svilupparsi, e poi vediamo che succede. Ma questo non è il mio ruolo, di queste cose non voglio nemmeno saperlo. Io alleno chi è disponibile”. Sulla possibilità di vedere Osimhen e Simeone insieme: “Gli attaccanti possono convivere, ma sarà determinata da cosa loro mi faranno vedere per valutare se sarà possibile farli giocare insieme. Ma conta vincere le partite chi gioca gioca con equilibrio di squadra. Simeone è prima punta così come lo è Osimhen, il Cholito ha fatto un grande percorso per venire ad indossare la maglia del Napoli, è migliorato tanto e ha la personalità di mettersi a disposizione. Quando lui ha deciso di venire qui, sapeva benissimo che c’era Osimhen, lui ha fortissimamente voluto il Napoli, è un grande lavoratore e disponibile per i compagni oltre che saper fare gol”. Il nuovo capitano sta avendo un ruolo importante nello spogliatoio: “Abbiamo perso comandanti e capitano dello scorso campionato, caratteristiche che i nuovi non hanno ancora. Sicuramente il capitano Di Lorenzo ha dimostrato grande responsabilità e carisma”.

Probabile conferma per gli undici di Verona per domani pomeriggio, con Meret ancora fra i pali, difesa con Di Lorenzo e Mario Rui esterni, coppia Rrhamani-Kim Min Jae. In mediana regia affidata a Lobotka con Anguissa e Zielinski ai fianchi, attacco formato ancora da Lozano, Osimhen e Kvaratshkelia.

Assenze importanti nei brianzoli confermate da Stroppa in conferenza stampa. Non ci saranno a Fuorigrotta per infortunio Carlos Augusto e Dany Mota autore del gol contro il Torino, storica prima rete del Monza in Serie A. In porta confermato Di Gregorio ancora preferito a Cragno, difesa a tre composta da Pablo Marì, Andrea Ranocchia e Marlon, esterni di centrocampo D’Alessandro e Birindelli, regia affidata a Barberis con Filippo Ranocchia e Pessina interni. In attacco Caprari e l’ex Petagna.

Fischio di inizio alle ore 18.30 al Diego Maradona, arbitro del match il sig. Fourneau di Roma.