Augusto Riccardi
TORINO Tutto facile per la Juve che bagna l’esordio in campionato con una vittoria netta contro il Sassuolo. Allo Stadium finisce 3-0 per effetto dei gol messi a segno da Di Maria e Vlahovic nel primo tempo, ancora di Vlahovic a inizio ripresa. Parte meglio il Sassuolo che si fa vedere dalle parti di Perin con una certa pericolosità , prima con Berardi, alto di poco sopra la traversa, poi Defrel colpisce debole davanti a Perin, poi ancora Defrel, conclusione dalla distanza, Perin c’è. Juve cinica e spietata e così alla prima occasione, passa. Girata al volo di Di Maria su centro di Alex Sandro, conclusione sporca che inganna Consigli per l’1-0. Il raddoppio arriva al tramonto della prima frazione: contatto in area tra Ferrari e Vlahovic, Rapuano dice che è calcio di rigore. E Vlahovic non sbaglia: 2-0. Ripresa che si apre con la Juventus che prende il largo, con il 3-0 firmato ancora da Vlahovic. I neroverdi sbagliano l’uscita, Di Maria è lesto a recuperare e servire al serbo una palla troppo invitante per non essere sfruttata. Allegri cambia, c’è l’esordio del neo bianconero Kostic in un match saldamente nelle mani della Juve, il Sassuolo è generoso, ci prova, ma la strozza resta in gola. Juve solida, pratica, ma soprattutto vincente. Come voleva Massimiliano Allegri. L’esordio è giusto. A giudicare dal primo impatto, è proprio un’altra Juve.