Dybala si presenta: “Roma sono pronto. Qui per vincere”

Nella foto: Paulo Dybala (foto Matteo Gribaudi/Image Sport )

Ed eccolo, il tanto atteso Dybala-day, il giorno della Joya, presentato ufficialmente presso il centro Sportivo di Trigoria. Ad introdurre le parole di Tiago Pinto. “Buongiorno a tutti, se riesco a scherzare un po’ in italiano, è una gioia avere la Joya. C’è stato bisogno di un grande lavoro di squadra, la prima cosa che mi sento di dire è ringraziare la proprietà, il coinvolgimento nella trattativa, il mister che è stato importante. Lo staff di Paulo, l’entourage, hanno aiutato a creare questa partnership. Paulo non ha bisogno di me per presentarsi, ma nei giorni in cui siamo stati insieme, al di là della qualità del giocatore, mi ha fatto piacere il coinvolgimento e l’empatia con la squadra. C’è una grande voglia di fare bene con la Roma. È un piacere avere un calciatore di spessore nella Roma. Benvenuto, in bocca al lupo”.

Ed eccolo Paulo Dybala, carico e voglioso di iniziare la nuova stagione con la maglia giallorossa. “Ho parlato tanto con il direttore, con il mister, con il Presidente. Mi hanno trasmesso sicurezza nel progetto, ma non ci sono stati molti dubbi. La chiamata del mister è stato un piacere enorme, la prima volta ci ho parlato con il direttore, poi ci siamo risentiti. Credo che la chiamata di tutti, la dimostrazione di affetto per volere che io fossi qui oggi, è stata molto importante per me”.

Poteva essere dell’Inter… “Da quando è scaduto il contratto con la Juventus abbiamo parlato con tante squadre. I giornalisti hanno parlato di alcune squadre in particolare, ho un rapporto molto bello con Marotta. Molte squadre si sono interessate, a un certo punto è arrivato il direttore a Torino e le cose sono cambiate. Le differenze con la Juventus? Sono da poco qui, sto conoscendo molta gente nuova, devo imparare i nomi di chi lavora intorno a noi. Sono tanti. È un club molto organizzato in tutti gli aspetti, sono molto contento di come mi stanno trattando”.

Poi ci sono state le parole di Francesco Totti. “Ci siamo visti alla partita di Eto’o, abbiamo parlato nello spogliatoio, ma non c’erano certezze. Mi ha parlato di Roma molto bene, poi non ci siamo risentiti in questi giorni. La 10 del capitano? La cosa più importante, l’ho sempre detto, è che sappiamo chi è l’ultimo ad averla indossata. C’è rispetto, è una maglia importante per i tifosi. Il 21 è molto importante, per la Nazionale, per quel che ho avuto all’inizio per vincere con la Juventus. In futuro non si sa, ora sono molto contento con il 21”.

Parla ma con la testa è già in campo. “Lavoro per fare sempre il meglio, ogni giorno. Sto cercando di mettermi nella miglior condizione fisica possibile per farlo. Ci saranno tante partite da qui a quando si fermerà tutto per il Mondiale. Cercherò di curare tutti i dettagli possibili. Ho un’esperienza dopo tanti anni alla Juventus, dove tutti vogliono vincere… Siamo un gruppo giovane, ma vogliamo portare l’esperienza per vincere e essere positivi anche nei momenti di difficoltà che ci saranno, durante l’anno”.

Roma, la piazza ideale per esaltare i suoi dribbling. “Il calcio è cambiato tanto, ci sono giocatori molto fisici, veloci, meno giocate belle e dribbling. Quello che conta è il risultato finale, io voglio vincere, come tutti. Dev’essere il primo obiettivo, poi ho delle caratteristiche mie, lavorerò per essere pronto per fare il mio gioco e aiutare i compagni. La posizione in campo? Quello sarà più un lavoro del mister, in base alla partita troverà le soluzioni migliori. Deciderà lui dove dovrò giocare, farò qualsiasi delle due posizioni. Zaniolo? Tutti lo conosciamo, le sue caratteristiche e quello che può dare. Ho avuto modo di parlare un po’ con lui, la scelta è sua. Tutti vogliamo avere i giocatori più forti con noi, sappiamo quello che ci può dare, ma non possiamo intrometterci nel suo futuro. Credo ci debba pensare lui”.

Alla terza subito la Juve, ma in caso di gol, niente esultanza. Intanto stasera, secondo atto della presentazione quando sarà presentato anche alla tifoseria giallorossa. “Sono molto curioso di cosa succederà stasera, attraverso i social abbiamo tanti contatti, siamo più vicini alla gente, la dimostrazione di affetto non è mancata prima di arrivare. So che è una piazza molto calda, sono curioso di vederli stasera e di poterli abbracciare”.

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