Massimo Ciccognani
CESENA Quasi un anno di attesa, da quel 2 luglio in Belgio-Italia, la rottura del Tendine d’Achille. Attesa e poi la gioia per il ritorno in campo, prima con la Roma poi, con la Nazionale, dove ha dimostrato quanto sia mancato a Mancini. Leonardo Spinazzola sorride dopo la straordinaria prova contro l’Ungheria, il peggio è alle spalle. “È stato bellissimo, meno male che il rientro in campo con l’Argentina mi ha spazzato via tutte le paure che avevo. Oggi ero tranquillo, sembrava che fosse ieri l’ultima partita in Nazionale. Sono felice. Per tornare al 100% devo fare una bella preparazione, quella sarà fondamentale per me. Dal settantesimo le gambe iniziano a cedere. È normalissimo. Più gioco e meglio è. La preparazione sarà fondamentale”.
Sta nascendo la nuova Italia, con tanti interpreti. “Stiamo tutti insieme, i giovani hanno voglia di farsi vedere. Noi di emergere, di rivincere di nuovo. Se vai insieme puoi dire la tua con tutte. I giovani ci danno energie. Noi gli andiamo dietro. Il 100%? Ho lottato undici mesi per farlo. Adesso vediamo con l’Inghilterra, siamo in tanti e ci sono altre due partite”.