Mancini soddisfatto: “Sorpreso dal coraggio dei ragazzi”

Nella foto: la grinta del ct Roberto Mancini (FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Massimo Ciccognani

BOLOGNA Sorride Roberto Mancini dopo il pari con la Germania, soprattutto per la prova di carattere espressa dai suoi. “Stasera mi ha sorpreso il coraggio che in campo hanno messo i ragazzi, la Germania è una delle migliori al mondo. A parte la titubanza iniziale, poi hanno iniziato a giocare bene. Mi dispiace che non sia arrivata la vittoria, non avessimo concesso subito il pareggio probabilmente ce l’avremmo fatta”. 

Sulle polemiche della Lega dopo la “fuga” di Lazzari e Zaccagni e le polemiche sulle dichiarazioni di Gravina, Mancini fa spallucce. “Non so neanche di cosa parlino e cosa dicano, non ne ho idea… Se non hanno detto nulla contro di me non posso rispondere, né difendermi. Su Zaccagni e Lazzari, il medico è venuto da me e mi ha detto che non potevano giocare e quindi li ho rispediti a casa. Tutto qui”. 

Di sicuro stasera, ha trovato del materiale sul quale lavorare. “I ragazzi sono giovani, non possiamo pensare che in una partita possano cambiare le sorti dell’Italia. Sono ragazzi giovani, bravi, che messi con altri che hanno esperienza secondo me hanno fatto una buona prestazione contro una grandissima squadra. Sono contento per loro, questa prestazione gli darà forza. Poi sappiamo che sarà dura, durissima ugualmente, ma queste gare ci danno forza per poter migliorare. Gnonto? E’ un giocatore bravo, sa fare tutto, è velocissimo e ha 18 anni. Ha delle qualità importanti, è un attaccante con qualità che non avevamo e potrà migliorare moltissimo. Donnarumma ha un problema al dito, ma gliene restano 9 e quindi rimane e deve giocare”. 

Dopo stasera, sembra tornata la voglia. “Tutti abbiamo voglia di vestire la maglia azzurra, poi purtroppo siamo a fine stagione e ci sono diversi problemi fisici. Ci può anche stare. Anticipare la rivoluzione? Gli altri sono giocatori che hanno dato davvero tanto e meritano grande rispetto, non si vince se non si hanno grandi qualità tecniche e morali. La gara di Wembley l’hanno conquistata loro e la dovevano giocare loro. Io penso che questi giocatori abbiano fatto il massimo, l’eliminazione è stata un segno del destino con tante occasioni clamorose. Il calcio è così”. 

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