
All’Inter basta poco per battere la Roma. Basta una incertezza giallorossa per spezzare un avvio equilibrato dove proprio la Roma aveva sfiorato il colpo grosso con un colpo di testa di Mancini. Dal possibile vantaggio al gol di Dumfries in controgioco, il passo è stato brevissimo. Poi il raddoppio di Brozovic, il terzo gol di Lautaro Martinez in avvio di ripresa a chiudere i giochi. Nel finale Mkhitaryan trova il gol della bandiera. Vince meritatamente l’Inter che si prende per una notte la testa della classifica, in attesa della risposta del Milan atteso dalla Lazio all’Olimpico. Per la Roma, sconfitta che interrompe una striscia di dodici risultati utili consecutivi. Ma i giallorossi dovranno metabolizzare in fretta la sconfitta e concentrarsi sulla Conference League. Giovedì trasferta a Leicester per l’andata delle semifinali.
Le scelte dei due tecnici
Inzaghi si affida a Perisic sull’out mancino, mentre dalla parte opposta, nel suo 3-5-2, scegli Dumfries. In difesa spazio a Dimarco, davanti coppia Lautaro-Dzeko. Dal canto suo Mourinho deve fare a meno di Zaniolo e Cristante, non cambia il suo assetto, ma schiera El Shaarawy alle spalle di Abraham in coppia con Pellegrini, con Mkhitaryan in mediana. Nell’Inter Handanovic tra i pali, Skriniar, De Vrij e Dimarco sulla linea dei tre dietro, Dumfries a destra, Perisic a sinistra, in mezzo Barella, Brozovic e Calhanoglu. Lautaro Martinez e Dzeko di punta. Atteggiamento analogo per l’ex Mourinho: tra i pali c’è Rui Patricio, quindi Mancini, Smalling e Ibanez dieytro. Sugli esterni confermati Karsdorp e Zalewski, Mkhitaryan e Sergio Oliveira in mezzo, Pellegrini ed El Shaarawy dietro Abraham.
Dumfries e Brozovic, l’Inter vola
Partita in equilibrio in avvio di gara, con due conclusioni prima di Calhanoglu poi di Mkhitaryan. L’occasione per sbloccarla capita alla Roma con una punizione tagliata di Pellegrini, in area Mancini svetta su De Vrij, ma incorna male, palla di poco sopra la traversa. Passano appena sessanta secondi e la partita cambia radicalmente gli equilibri. Bella triangolazione nerazzurra in ripartenza, Calhanoglu invita Dumfries nello spazio. L’esterno di Inzaghi parte con i tempi giusti, trova scoperta la retroguardia nerazzurra e in uscita infila Rui Patricio: 1-0. La Roma accusa il colpo, l’Inter insiste e al tramonto della prima frazione trova anche il raddoppio con una giocata di Brozovic che da sinistra si accentra, fa fuori Mancini poi calcia sul sendo palo dove Rui Patricio non può arrivare. Espode San Siro: 2-0 Inter. Doppio vantaggio all’intervallo meritato per la formazione di Inzaghi. Roma che si è smarrita troppo presto.
Lautaro cala il tris
La Roma non ha neppure il tempo per riorganizzarsi che l’Inter colpisce ancora. Cross da calcio d’angolo di Calhanoglu, con Lautaro Martinez che inserisce di giustezza e fredda ancora Rui Patricio: 3-0 dopo cinque minuti nella ripresa. Partita inghiaccio per i nerazzurri. Primi cambi: nell’Inter fuori Dzeko e Dimarco, dentro Correa e Bastoni, mentre nella Roma Mourinho inserisce Carles Perez e Veretout al posto di El Shaarawy e Pellegrini. Partita che stagna, senza grosse emozioni. Il grosso è fatto: altro doppio cambio nei nerazzurri, con Inzaghi che richiama Perisic e Brozovic, dentro Gagliardini e Gosens. Il tutto mentre San Siro si alza in piedi e canta il nome di Mourinho, l’indimenticato protagonista del Triplete. Infine nella Roma dentro Shomurodov, Viña e Bove per Abraham, Zalewski e Sergio Oliveira.
Mkhitaryan riaccende la luce
La Roma ha un guizzo d’orgoglio, Shomurodov va via sull’esterno mancino e mette in mezzo, Karsdorp fa velo, arriva Mkhitaryan e fa 3-1. Quattro di recupero, ma ormai non c’è più tempo. Vince l’Inter e vola in testa. Per la Roma, testa alla Conference League.
