
C’è Roma-Bodo/Glimt ancora una volta, per i giallorossi che in campionato sono imbattuti da undici giornate di campionato (ultima sconfitta quella rocambolesca del 9 gennaio contro la Juventus), attesi domani a ribaltare ancora una volta la sconfitta in Norvegia. In tre incontri giocati, due sconfitte e un pari. Ma stavolta, è partita da dentro o fuori. Mourinho lo sa e carica i suoi. “I miei giocatori non li ho visti tesi. La prima sconfitta è stata storica per il club, però abbiamo avuto un comportamento esemplare a riguardo, abbiamo avuto fair-play. Di solito, una persona reagisce in maniera negativa mentre noi abbiamo reagito con onore nonostante l’umiliazione. Abbiamo giocato altre due partite con loro, non ci sono state difficoltà e quello che è successo giovedì scorso è fuori contesto. La partita e il fine partita è stato normale, dopo 45’ è stato tutto normale, c’è stato un solo episodio brutto ma isolato. Noi vogliamo la semifinale come loro, mi aspetto una grande partita con il vantaggio di avere uno stadio nostro, con la nostra gente che può fare la differenza. Vogliamo giocare a pallone come abbiamo fatto nelle altre partite e in quella che abbiamo perso per 6-1 abbiamo avuto un comportamento esemplare. Vinca il migliore, sono convinto che i più bravi siamo noi. Il Bodø ha qualità, partono da 2-1 ma non è niente di nuovo. Domenica perdevamo 1-0 contro la Salernitana, abbiamo 90’ per vincere. Sarà difficile ma siamo preparati e sono molto fiducioso dei miei”.
Stavolta servono due gol per accedere alle semifinali dopo il 2-1 dell’andata. “Abbiamo perso di poco, è 2-1 per loro non dobbiamo fare una rimonta drammatica. Abbiamo bisogno di fare un gol per pareggiare il conto, non c’è stato neanche il tempo di preparare qualcosa di totalmente diverso. Non ci sono sorprese tattiche da presentare: a fine primo tempo della sfida con la Salernitana ho detto ai ragazzi di stare tranquilli perché pendevamo di un solo gol e avevamo 45′, adesso ne abbiamo 90′. Ci siamo allenati sui rigori, ma non vogliamo andare ai rigori. Loro hanno una buona squadra, sono da rispettare”.
Tra Salernitana e Bodo, oltre 12mila persone. Mourinho esalta il popolo romanista. “Mi ha fatto effetto anche quando c’era solo il 50% della capienza vedere la gente per strada che ci guardava nel tragitto tra Trigoria e l’Olimpico. Mi fa sempre effetto la passione della gente per il proprio club. Avendo adesso la possibilità di giocare con la capienza totale, pur non giocando per lo Scudetto, è bellissimo vedere questa passione. I giocatori devono rispondere e sentire la responsabilità, questa è passione pura”.
Su quanto accaduto nel tunnel di Bodo, il tecnico giallorosso preferisce non commentare, limitandosi a farlo in merito alla decisione dell’Uefa. “Io non penso, la UEFA pensa. Io non decido, decidono la UEFA. Si poteva fare qualcosa di diverso in quella situazione? Certo”.
Panchina della Roma risorsa molto importante in questa stagione. “La panchina come soluzione è molto molto importante, io penso esattamente il contrario di quello che pensavo nei momenti di difficoltà. Avevamo poche soluzioni, oggi invece abbiamo 4-5-6 giocatori con tanta esperienza da titolari e con qualità. Con la Salernitana, ultradifensiva, avevamo bisogno di altre soluzioni tattiche e di freschezza, senza quella panchina sarebbe stato impossibile vincere la partita. Domani ci sono 5-6 cambi da fare e se ci arriveremo vorrà dire che solo in cinque giocheranno 120 minuti. Sulla panchina ‘esagitata’, io vado a uno dei principi più vecchi della propaganda: una bugia che si continua a ripetere alla fine passa come una verità. Però rimane una bugia”.
Roma al completo, compreso Spinazzola che, come detto da Mourinho, non è ancora in grado di cominciare una partita. Per il resto, tutti abili e arruolati. Calcio d’inizio all’Olimpico alle ore 21.
