Troppo Arnautovic per una piccola Samp: festa Bologna

Nella foto: esultanza Marko Arnautovic (foto Image Sport)

Robert Vignola

Arnautovic da urlo, Sampdoria da sospiro. E’ il Bologna a festeggiare i tre punti in chiusura di trentaduesima giornata con una doppietta dell’austriaco. Una percussione sull’asse Barrow-Arnautovic è il primo squillo della scarsa cronaca del primo tempo, controlla Audero. I ruoli tra le due punte rossoblù si scambiano: Arnmautovic fa da sponda, teso lob del gambiano che sorvola la traversa. Centrocampo affollato e gara maschia: Schouten proietta Hickey in area, diagonale al lato. E la Sampdoria? Balbetta, spesso l’ultimo passaggio arriva per Caputo in fuorigioco.
Con la ripresa, lo staff tecnico di Mihajlovic dà subito la sua chance a Soriano, che rileva Svanberg. Ma è Caputo a prendere finalmente il metro a Soumaoro, direttamente su rilancio di Audero: Skorupski risponde presente in uscita. Giampaolo spera nel cambio d’inerzia e muove le prime pedine: Yoshida dà il cambio a Ferrari, mentre nel Bologna si rivede Dominguez, mandato dentro al campo insieme a Sansone (escono Barrow e Aebischer). Subito dopo, però, è gol: cross di Hickey, Dijks serve l’assist che Arnautovic non spreca. Ecco allora dalla panchina alzarsi Quagliarella, per dare più pericolosità al reparto offensivo, rinunciando a Rincon: debole e sul fondo il suo primo diagonale, ma dei nuovi entrati si fa vedere anche Sansone. Clamoroso invece il colpo di Arnautovic dal limite, a cogliere il suo sesto palo stagionale. La Samp sbanda, Arnautovic mette Sansone davanti ad Audero ma di nuovo la traversa respinge il pallone. Esce tra gli applausi un ammaccato Medel, per Bonifazi, giusto in tempo per festeggiare il bis di Arnautovic, lesto ad approfittare di una sbavatura di Yoshida (su trasversone ancora di Dijks). Undicesimo sigillo stagionale per un bomber che a Bologna mancava da tempo.
Troppo disorganizzata invece la reazione blucerchiata: alto un colpo di testa di Thorsby. Finale con dentro Vieira per Candreva e Augello per Murru e un po’ di accademia: Sansone brama troppo il gol e frusta le ambizioni di Theate, sprecando un gran contropiede. Al giro successivo serve Arnautovic sul quale salva Colley. Solo Quagliarella prova a dar da fare a Skorupski, con un diagonale centrale. Troppo poco anche per regalare ai doriani in trasferta il gol della bandiera.

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