Col Bodo tra una settimana serve un altro spartito

Stefano Sale *

Ennesima sconfitta in Norvegia. Stavolta  meno indolore ma anche più inaspettata. Pensavamo ad una Roma battagliera pronta a vendere cara la pelle dopo la batosta di qualche mese fa. Ci aspettavamo una Roma più tosta e sicura dei propri mezzi viste le ultime prestazioni. Alla fine qualche buona trama offensiva ed un gran gol di capitan Pellegrini che ci porta in vantaggio, ma la squadra sembra un po’ imballata e poco cinica sottoporta, non proprio propensa a chiudere la partita. Il campo di plastica artificiale è un fattore negativo, senza dubbio, uno dei pochi  omologati dall’UEFA a questi livelli. Ma siamo soprattutto condizionati da due gol per una rimonta clamorosa, prima lo sfortunato Rui Patricio, gol preso con deviazione, e soprattutto nei minuti finali da Matias Viña, reo di un fallo inutile prima e di un autogol clamoroso che ci condanna in vista del ritorno. Nulla è compromesso, sia chiaro, abbiamo solo perso la prima battaglia. Tra una settimana dovrà essere un altra musica, con quasi 70mila tifosi. E come dice Mourinho, “passiamo noi”.  Senza dubbio, Josè. 

*Roma Club Dublino, tifoso Roma