EL, domani Lipsia-Atalanta. Gasperini: “Possiamo puntare in alto”

Nella foto: Giampiero Gasperini (foto Image Sport)

C’è il Lipsia nell’andata dei quarti di Europa League sulla strada dell’Atalanta. Un match scomodo con Gasperini che guarda lontano. “Io spero che la più importante sia al ritorno – dice il tecnico nerazzurro – Lipsia e Atalanta sono due squadre dal valore simile, lo dimostra la classifica dopo tante giornate. Sono profondamente diverse nel modo di stare in campo, vanno prese per caratteristiche. Il Bayer è sicuramente più aperta, questa può essere più bloccata, con più attenzione. Poi bisogna vedere sul campo”.

Europa League fondamentale, non solo come trofeo da vincere, ma anche perché è la porta di accesso alla Champions. Gasperini vola basso. “Primo superare il turno, il secondo è stare dentro all’Europa: siamo tutti in un punto o due, è tutt’altro che scontato. È dal 1999 che non vince un’italiana, non avvertiamo ancora l’esigenza di doverla vincere dopo ventitré anni. Sappiamo che se superiamo questo turno, che è molto difficile, è un grande traguardo. Arrivare alla semifinale è qualcosa di importante, la concentrazione è sul Lipsia. Dovevamo incontrarla due anni fa in semifinale di Champions, non ci siamo riusciti per due minuti. Ci rincontriamo ora anche se le cose cambiano di molto, per dare la dimensione contro chi giochiamo”.

Per il Lipsia parole al miele. “Sono molto forti, sono molto solidi, alle volte perdiamo un po’ la dimensione. Loro come società hanno un’impostazione importante, professionale, anche nella scelta dei giocatori. A parte le disponibilità che hanno, ci sono dei progetti molto forti. Affrontare queste società ci può dare degli spunti per arricchire le nostre conoscenze. Sulla partita bloccata, forse ho utilizzato un termine sbagliato, ci sono meno spazi a disposizione, entrambe hanno un sistema molto simile di gioco. Coprono molto centralmente, sa attaccare ma gioca molto di ripartenza. Non ha numericamente gli attaccanti che ha il Bayer, in campo. Però la pericolosità è lo stesso”.

Pensa che Scalvini sia pronto? “Per me certo, lo ha dimostrato indipendentemente dal campionato e dall’Europa. È un giocatore molto giovane, che ha un futuro davanti importante. È un craque sotto certi aspetti. Ha bisogno di crescere, giocare, migliorare. Ha fatto 18 anni a dicembre. Ha molti margini, però se ha fatto così bene con Napoli e Bologna, può giocare anche questa. Bisogna mettere le basi per stare in gara. Non ci vedo molte differenze fra giocare prima e dopo. Non contare i gol doppi ha complicato e reso più difficile. Devi vincere, non è che con due pareggi passi il turno”.

Formazione, si rivede Zapata, Toloi ancora no. “Zapata indubbiamente è importante, domani partirà dalla panchina ma stavolta con grandi possibilità di entrare, è arrivato il momento di giocare, finalmente. Toloi spero di averlo per il ritorno”.

L’Italia arranca, in campo sono rimaste solo Atalanta e Roma. “In questo momento siamo noi e la Roma in Conference, lo avvertiamo come un bell’impegno per dare un contributo alla Serie A”.