Atalanta-Napoli, chi si ferma è perduto

Nella foto: Gian Piero Gasperini (FOTO DI SALVATORE FORNELLI)

Francesco Raiola

Match che vale doppio domani al Gewiss Stadium fra Atalanta e Napoli alla ripresa dopo la sosta funesta per la Nazionale che ha visto gli Azzurri eliminati per il secondo mondiale consecutivo. Napoli che va a caccia della terza vittoria consecutiva dopo Verona e Udinese per restare agganciato al treno scudetto dietro il Milan e approfittare della sfida tra Juventus e Inter, mentre i bergamaschi provano ad accorciare sulla zona Champions. Napoli ancora una volta in emergenza con Spalletti che deve rinunciare a Rrhamani e Osimhen fuori per squalifica, mentre Di Lorenzo sarà out per infortunio per altre due settimane, così come Petagna, Ounas e Meret.

Spalletti in conferenza stampa conferma l’importanza della gara e carica i suoi: “E’ una partita di quelle che ti guardano negli occhi, chi abbassa un po’ lo sguardo nei 95′ perde perché loro sanno mantenere il livello alto di forza, qualità, ritmo. L’Atalanta è una squadra costruita bene, come da anni, in queste gare qui non basterà una giocata, una finta, ma 95′ di sportellate ribattendo colpo su colpo, questa sarà la partita“. Un pensiero anche a Mancini e all’Italia: “Si deve continuare con Mancini, la strada è giusta, ha portato giovani anche per il futuro, ha vinto un titolo importantissimo, poi si può sbagliare una partita come successo, ma la qualità del gioco, del centrocampo, di molti che ha portato è sotto gli occhi di tutti. C’è da migliorare, come sempre, siamo indietro per stadi e strutture, e per lavorare al meglio servono, i paesi dipendono dalle infrastrutture, gli stadi di proprietà sono fondamentali poi c’è il problema culturale nel cercare la vittoria fin dalle scuole calcio, è un’ossessione sin dai primi anni, conta solo il gol, non il permettere di sbagliare, non si permette di tirare fuori la qualità ma si punta a vincere subito il torneino. Un buon settore giovanile non si misura dai tornei vinti, ma da quanti ne fai crescere a certi livelli. Ma sento parlare sul gioco, ma lì è una partita, il risultato passa sempre da un gioco costruito bene, ma su questo è soggettivo…”. Complimenti anche per Gasperini prossimo avversario: “Sì, basta vedere cosa ha portato in Europa e si possono allargare i complimenti a tutto il club, hanno rinnovato lo stadio, fanno un buon spettacolo. Noi se siamo qui è perché abbiamo vinto tante gare non al completo e se ci siamo riusciti 2, 3 e 4 volte, possiamo riuscirci anche 5 e 6. Se non ci addossate nessuno stato di emergenza, siamo molto felici. La partita in alcuni momenti diventerà da terra che trema sotto i piedi, quando giochi contro questi qui è normale, vanno sempre allo stesso modo fino alla fine. Noi però abbiamo rimesso a posto anche momenti molto difficili durante la stagione, sono contento e fiducioso dello sguardo dei miei giocatori nello spogliatoio. Uso le parole di Koulibaly, “siamo tutti napoletani fino al termine” e percepiamo meglio la voglia di andare a scrivere il nostro percorso. Racconta molto”. Domani esordio dal primo minuto per Zanoli, che lo scorso anno giocava a Legnago: “Zanoli ha le stesse caratteristiche di Giovanni, non ha giocato finora perché ha davanti Di Lorenzo che è l’innovazione del ruolo, cercando sempre cose nuove. Zanoli dal secondo allenamento a Dimaro me lo immaginavo titolare in una partita contro una squadra forte come l’Atalanta, era già visibile questo, poi c’è Malcuit che ha recuperato e siamo nelle condizioni di coprire il ruolo e di avere molte delle qualità di Di Lorenzo, anche se al suo livello ci arrivano in pochi. Malcuit per alcune, Zanoli per quelle ed altre pure è ok per non farlo rimpiangere”. Spalletti attacca la Gazzetta dello Sport che ha aperto con un fantomatico caso Osimhen e la rievocazione della monetina di Alemao: “Oggi sono contento che ci dedicate un grande spazio sulla Gazzetta, addirittura un richiamo in prima pagina. Covid, pluvalenze, Alemao, Osimhen e lo spogliatoio contro. Parlando pure della partita avreste fatto un quadro completo (ride, ndr). Bisogna stare attenti a fare il gioco delle 3 carte con i tifosi, che vi sgamano facilmente. Di Osimhen ne parlerà la società domani, per chiarirlo, la cosa è molto semplice”. Su Insigne che torna deluso dalla Nazionale: “Lorenzo ogni volta lo vedo allo stesso modo, dicono possa essere turbato dalle situazioni, può darsi, ma nel modo di stare insieme alla squadra e con me non lo dà mai a vedere, arriva sempre tra i primi, è disponibile e gioioso con tutti ed in allenamento fa vedere delle cose che in partita non ha fatto vedere e questo un po’ mi dispiace che non riesca a ripeterle“. Mertens sarà al centro dell’attacco dopo la fresca paternità del piccolo Ciro nato in settimana a Posillipo: “Noi diventiamo ciò che amiamo, lui è napoletano perché ama la città, i tifosi, ha voglia di far bene, domani può dimostrare a Ciro Romeo di che pasta è fatto suo papà come calciatore, ha un tifoso in più e poi pochi stranieri nel calcio italiano si sono integrati come lui, anche questa è una qualità importanti. Spero mi presenti il conto di tutte le volte in cui non l’ho scelto e avrebbe potuto giocare, a volte si fanno scelte e si penalizza sempre qualcuno. E’ uno che può cambiare le sorti della partita, un professionista completo, anche quando non gioca incita la squadra, i compagni dopo un errore, è uno dei leader”.

Spalletti ritrova tra i convocati Anguissa che ha recuperato dopo il problema contro l’Udinese, così come Fabiàn Ruiz influenzato in settimana. Probabile formazione con Ospina fra i pali, Zanoli in vantaggio su Malcuit a destra, coppia Koulibaly-Juan Jesus, a sinistra Mario Rui. In mediana conferme per Lobotka e Anguissa mentre Zielinski sembra favorito su Fabiàn Ruiz; in attacco tridente composto da Insigne, Mertens e Politano.

Nell’Atalanta a sorpresa Gasperini recupera Zapata che torna fra i convocati, ma difficilmente sarà tra i titolari, così come Muriel in vista dell’impegno di giovedì in Europa League contro il Lipsia. Fuori ancora Toloi e Ilicic. Recuperato Boga che dovrebbe essere schierato in attacco con Malinovsky e Koopmeiners, falso nueve, ruolo che ha ricoperto diverse volte nella formazione olandese dell’AZ Alkmaar. Davanti a Musso, solita difesa a tre per Gasperini con Palomino, Demiral e Djimsiti, in mediana sulle fasce Zappacosta e Hateboer che sembra essere in vantaggio su Pezzella, mentre in mediana solita coppia formata da Freueler e De Roon, con Pessina che partirà dalla panchina.

Fischio di inizio alle ore 15. Arbitro del match sarà il sig. Di Bello di Brindisi.