Juve per ripartire. Allegri: “Vogliamo arrivare alla sfida con l’Inter a -3”

Nella foto: Massimiliano Allegri

La Juve per dimenticare l’eliminazione in Champions agli ottavi e riprendere il cammino in campionato. Domani allo Stadium c’è la Salernitana, ultima della classe, ma Allegri non si fida. “Affrontiamo una squadra diversa rispetto al match di andata, gioca meglio ed è più propositiva. Domani dobbiamo cancellare l’eliminazione dalla Champions e cercare di restare vicini all’Inter in vista dello scontro diretto in casa contro i nerazzurri”.

Vincere per ripartire. “Stiamo facendo un discorso importante con delle buone basi, non tutto si può ottenere subito. Siamo sulla buona strada. Per distruggere, però, ci vuole poco. Siamo passati da una situazione molto pericolosa, quando eravamo a -10 dall’Atalanta il 6 gennaio ad ora (in realtà il 6 gennaio la Juve era invece a meno tre dalla Dea). Siamo stati bravi e fortunati, cosa che non è successa col Villarreal. Ci sono state anche delle cose positive, non solo negative”.

Tiene però banco anche la discussione legata al ritiro pre-gara: “Cosa è successo con Dybala? Hanno fatto una richiesta e io ho detto no. Non è successo niente, hanno capito e sono stati bravi. Dopo l’allenamento di stamattina si rimane in ritiro perchè domani è una partita delicata e stiamo tutti insieme, ci riposiamo e siamo sereni. Nessuna discussione. Richiesta inopportuna? Sono stato giocatore anch’io, ogni tanto un pò di casino ci serve, altrimenti restiamo piatti”.

Massimo impegno e determinazione quindi in vista del rush finale. “Se basta il quarto posto per non giudicare fallimentare questa stagione? Stiamo lavorando con la società per costruire qualcosa nel giro di quattro anni. Secondo me abbiamo accorciato i tempi, grazie al mercato di gennaio. Abbiamo dieci partite in cui fare il massimo e vedere poi dove siamo arrivati. Cerchiamo di battere la Salernitana che non è facile, non vorrei rovinarmi la sosta. Dobbiamo avere l’ambizione di giocare lo scontro diretto a meno tre con l’Inter, sarebbe un successo. L’ambiente ha ritrovato fiducia e un modo di lavorare diverso da quello che c’era prima. Siamo in una situazione in cui bisogna fare un passetto alla volta. E’ vero che non siamo in lotta per lo scudetto, ma il lavoro che è stato fatto dal 6 gennaio a ora è stato buono, però bisogna ancora fare punti. Non si può costruire in un mese o sei mesi, ci vuole un pò più di tempo”.

Domani calcio d’inizio allo Stadium alle ore 15.