Stefano Sale *
Indecifrabile. La Roma continua a stupire, in tutti i sensi. Dopo il bel successo in campionato sull’Atalanta di qualche giorno fa, ecco un’altra vittoria di misura, contro il Vitesse, modesta compagine olandese negli ottavi di Conference League. Mi prendo volentieri la vittoria, sia ben chiaro, anche se putroppo manca la prestazione. Un altro passo indietro ieri sera, almeno nel primo tempo. Troppo impauriti e leziosi, un solo tiro in porta, tra l’altro bellissimo di Abraham, sventato dal bravo portiere. Poi al 45esimo il rocambolesco gol di Oliveira che ci porta in vantaggio. Ma precedentemente il Vitesse si divora almeno un paio d’occasioni d’oro. Gli olandesi sono un pò come il Bodo Glimt, ma senza la stessa qualità, ci mettono grinta e corsa ma non concludono per nostra fortuna. Diciamo anche che poi nel secondo tempo siamo andati meglio, anche grazie alla scossa data dal gol allo scadere prima dell’intervallo. Poi anche i cambi effettuati da Mourinho, che hanno funzionato nonostante giocassimo in dieci, grazie all’espulsione, ingiusta, dello stesso Sergio Oliveira. L’arbitro non è andato benissimo vista anche una serie di errori macroscopici su falli e deviazioni non rilevate. Nonostante tutto ciò la squadra ha resistito agli attacchi sterili degli avversari e quindi porta a casa un vantaggio utile in vista del ritorno. Ora serve continuità e ritrovare compattezza per la trasferta di Udine. La corsa per il quarto posto deve continuare finchè la matematica ci tiene in corsa. È un campionato che ti aspetta, avversarie che stentano, quindi ancora aperto. Basterebbe vincere la prossima ed il derby, quelo che serbe per dare lo slancio, per il rush finale. Forza Roma.
*Roma Club Dublino, tifoso Roma