UECL. La Roma passa in Olanda: Sergio Oliveira stende il Vitesse

Nella foto: Sergio Oliveira (FOTO DI SALVATORE FORNELLI)

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Una partita complicata, su un campo pessimo, che la Roma vince facendo suo il match di andata degli ottavi di Conference. Vitesse battuto a domicilio grazie ad una rete di Sergio Oliveira che poi nella ripresa prende due gialli e il rosso che lo costringerò a saltare la sfida di ritorno. Come la salterà Mancini, diffidato, prende il giallo e non ci sarà la prossima settimana. Una vittoria che vale tanto. Tra sette giorni per completare l’opera.

Turnover per Mourinho. Davanti Zaniolo e Abraham

Mourinho schiera dall’inizio Kumbulla, Ibanez, Maitland-Niles e Sergio Oliveira, mentre il tridente offensivo sarà formato da Zaniolo e Abraham con Mkhitaryan alle spalle ad ispirare le due punte giallorosse. Dal canto suo, Letsch, tecnico del Vitesse, presenta i suoi con il 4-3-3. Occhio ion prima linea a Grbic, Openda e Bero. Dietro c’è Rasmussen, ex giocatore dell’Empoli. Vitesse con Houwen tra i pali, Oroz, Doekhi, Rasmussen e Wittek nei quattro di difesa, Dasa, Tronstad e Domgjoni in mezzo, menyre davanti, come detto Grbic, Openda e Bero. Risponde la Roma con un 3-4-1-2 con Mancini, Kumbulla e Ibanez davanti a Rui Patricio. Maitland-Niles e Viña esterni di centrocampo, con Sergio Oliveira e Veretout centrali, infine Mkhitaryan alle spalle di Zaniolo e Abraham.

Il Vitesse spinge, la Roma segna

Un campo pessimo soprattutto per chi, come la Roma, ama giocare la palla a terra, forte della tecnica dei suoi calciatori. Ne nasce una partita estremamente complicata, con i giallorossi che faticano e non poco nella prima uscita. Vitesse che parte subito forte, pressione altissima dei gialloneri di casa che in un paio di circostanze fanno salire qualche brivido sulla schiena romanista. Rui Patricio però è attentissimo e concede nulla. Grande intervento su Openda, che aveva provato il tap in, poi ancora un salvataggio sullo stesso centrocampista in uscita bassa. Gbric segna su azione viziata però da offside e giustamente il direttore di gara annulla. Roma che non riesce ad uscire, con Abraham che di palloni ne vede pochini. Openda è indemoniato, spinge e crea superiorità nell’uno contro uno, ma si divora la rete del vantaggio. Rinvio difettoso di Rui Patricio, Grbic appoggia al centro per Openda che da due passi spedisce in curva fallendo il più facile dei gol. La Roma si sveglia solo al tramonto della prima frazione. L’occasione capita sui piedi di Abraham sul quale salva tutto un prodigioso intervento di Houwen che devia in angolo, peraltro non ravvisato dal direttore di gara. Gol rimandato di poco, in pieno recupero. Aziuone da calcio d’angolo, palla che spiove dalle parti di Sergio Oliveira che calcia di prima intenzione. Palla in fete, Roma in vantaggio all’intervallo.

Rosso per Oliveira, ma la Roma tiene. E vince

Cambia Mourinho all’intervallo, poco soddisfatto dal lavoro dei suoi sulle fasce dove la Roma ha sofferto molto. Dentro Karsdorp, Cristante ed El Shaarawy, fuori, Maitland-Niles, Viña e Veretout. Il Vitesse riparte, ma la Roma c’è e concede praticamente nulla e sfiora il raddoppio su un errore di Rasmussen che liscia il pallone. Lo controlla Abraham che si presenta solo davanti a Houwen, ma la difesa olandese riesce a salvare. I cambi di Mourinho mostrano un’altra Roma, con Karsdorp ed El Shaarawy che in particolare mettono quella pressione che era mancata nella prima frazione. Dentro Pellegrini per Zaniolo nella seconda parte della ripresa. Occasione per Mancini: centro di Pellegrini, il colpo di testa del difensore di poco alto. Ma a dodici dalla fine Sergio Oliveira prende il secondo giallo e lascia la Roma in dieci. Con il Vitesse che spinge con rinnovata foga alla ricerca del pari. Mancini prende il giallo per proteste a quattro dalla fine, era diffidato e salterà il ritorno. Fuori Mkhitaryan, dentro Smalling per difendere il prezioso vantaggio. Tre di recupero con tutto il Vitesse nell’area giallorossa, ma la difesa romanista tiene e porta a casa una vittoria importante e preziosa. In una giornata così, è una vittoria che vale doppio anche se al ritorno non ci saranno Sergio Oliveira e Mancini. Ma Mourinho avrà tempo per pensarci.

Yorois