Champions. Benzema show, travolto il Psg. Il Real vola ai quarti

Nella foto: esultanza gol Karim Benzema (foto Panoramic/Image Sport)

Massimo Ciccognani

Emozioni, gol, adrenalina allo stato puro. Quello che solo la Champions League sa regalare. Impazzisce il Bernabeu perché il Madrid confeziona una partita capolavoro, ribalta l’1-0 di Parigi con il Psg (3-1) e vola ai quarti. Con merito. Spazzato via il Psg di Pochettino che pure era andato in vantaggio per primo grazie al solito Mbappé. Nella ripresa, è salito in cattedra Karim Benzema, ne ha fatto uno, poi due, poi tre, si è preso il pallone e lo ha portato a casa, si è caricato il Real sulla spalle e lo ha trascinato ai quarti di Champions League. Amaro come il fiele il ritorno a Parigi del Psg, ma stasera, il Madrid di Carlo Ancelotti, ha inferto al club parigino, non solo una sconfitta umiliante, ma anche una grande lezione di calcio.

Il Real fa la partita, cercando palleggio ma soprattutto accelerazioni, con Vinicius e Carvajal che strappano in continuazione sulle due fasce. Dalla parte opposta, partita d’attesa del Psg, che si accende ad intermittenza grazie alle giocate di Messi, Neymar e Mbappé. L’occasione capita subito a Benzema che è ispirato e si vede, il francese la mette sotto l’incrocio, ma Donnarumma vola e salva. Ad intermittenza, ma il Psg si accende. Prima con Messi che prova a piazzarla sull’uscita di Courtois, poi con Mbappè che sfrutta una ripartenza di Nuno Mendes. Il bomber parigino la mette dentro, ma tutto fermo per una posizione di offside sulla partenza dell’azione. Poi, ancora Benzema, stavolta di testa, palla fuori di un nulla. Lo 0-0 sembra scritto, anzi no, perché il Real gioca molto alto lasciando spazio alle ripartenze parigine. E al tramonto della prima frazione, ecco il vantaggio del Psg. Neymar recupera un palla in mezzo e lancia Mbappè nello spazio, che va all’uno contro uno con Alaba, lo manda al bar e la piazza sul primo palo. Courtois è battuto, il Psg avanti all’intervallo. Considerato l’1-0 dell’andata, i gol da recuperare per il Madrid sono due. Non facile.

Il Real prova subito a pressare alto, ma si espone al controgioco parigino e per poco Mbappè non sfrutta un’altra delle sue accelerazioni per fare male. Salva tutto Alaba. Cambia Ancelotti, dentro Rodrygo e Camavinga per Asensio e Kroos. Il Real insiste e spinge ventre a terra e la riprende. Incredibile errore di Donnarumma, che aspetta troppo a rilanciare e perde palla nella propria area: Rodrygo è il più lesto a recuperarla, l’appoggio per Benzema che da due passi fredda il portiere azzurro: 1-1. Adesso è un’altra partita, perché il Psg accusa il colpo e il Real continua ad attaccare senza soluzione di continuità. Ancora Benzema a sfruttare un centro di Valverde, colpo di testa di poco fuori. Dentro anche Lucas Vazquez al posto di Carvajal per alimentare la spinta offensiva del Real. Cerca il palleggio il Psg per spezzare il ritmo infernale imposto dalla squadra di Ancelotti. Cambio anche per Pochettino che inserisce Gueye al posto di Paredes quando alla fine ne mancano una ventina. Il Real spinge, Vinicius ha sui piedi una palla d’oro per il vantaggio, ma la alza troppo. Psg in affanno, soprattutto in fase difensiva dove soffre il pressing altissimo del Madrid. La manovra dei blancos è asfissiante, il Psg fatica, Modric recupera un gran pallone, allarga per Vinicius che in area prova la sterzata per rimetterla sui piedi fatati di Luka Modric che inventa un assist al bacio per Benzema che fulmina Donnarumma: 2-1 e partita di nuovo in parità. Ma le emozioni non sono finite perché il Real è uno tsunami che investe il Psg. Vinicius sfonda a sinistra, opposizione di Marquinos, palla in mezzo per Benzema che arriva a rimorchio e di prima intenzione brucia ancora Donnarumma: 3-1 Real, tripletta per il francese che si porta a casa il pallone, partita ribaltata e qualificazione nei piedi del Madrid. E alla fine ne mancano dieci. Il Psg è scosso, ci prova con la forza della disperazione, mentre il Real domina sul piano del gioco, con un Vinicius scatenato che ara la fascia sinistra, un pericolo costante. Donnarumma vede le streghe e maglie bianche da tutte le parti. Quattro di recupero, Messi su punizione la mette sopra la traversa. Il Real controlla, ma non pensa a difendersi e tiene palla nella metà campo avversaria, mentre il Bernabeu è un’autentica bolgia e soffia alle spalle dell’undici di Ancelotti. E’ disperato l’assalto parigino, ma il Madrid non molla di un centimetro e la chiude in maniera trionfale. Finisce qui, passa il Real in quella che sembrava utopia contro lo squadrone parigino. E invece Ancelotti ha indovinato tutto anche stasera, in una notte bianca, quella di una Madrid, lanciatissima in liga e in Champions. Per Parigi, un triste ritorno alla realtà, rimarcato da un mega striscione madridista: “Noi siamo i Re d’Europa”.

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