Francesco Raiola
Grandissime emozioni all’Olimpico con gli azzurri che battono la Lazio all’ultimo secondo con Fabiàn Ruiz e volano in testa alla classifica agguantando il Milan che domenica sera sarà di scena al Diego Maradona. Partita molto bella, ricca di occasioni che ha visto il primo tempo dominato dalla Lazio con gli azzurri bravi a soffrire e a contenere la squadra di Sarri. Nella ripresa decisiva la mossa di Spalletti che inserisce Elmas per Zielinski ed il macedone trascina il Napoli, che trova subito il gol con Insigne e sfiorando a ripetizione il raddoppio. A meno di un minuto dal novantesimo la Lazio trova il pareggio con Pedro che indovina una spettacolare conclusione al volo da fuori area, ma proprio all’ultimo secondo è Fabiàn Ruiz che con una gemma dal limite regala vittoria e primato al Napoli
Crocevia molto importante sia per la corsa Scudetto che Champions la sfida all’Olimpico tra Lazio e Napoli. Moduli abbastanza speculari con il 4-3-3 di Sarri, che sceglie in difesa Marusic a destra, coppia centrale Patric e Luiz Felipe, mentre in avanti tridente composto da Immobile, Felipe Anderson e Zaccagni; Spalletti punta tutto su Zielinski che farà da cerniera tra trequarti e mediana in appoggio a Demme e Fabiàn Ruiz, mentre in attacco tridente composto da Insigne, Osimhen e Politano, torna Ospina fra i pali.
Inizio subito aggressivo della squadra laziale con il Napoli che sembra non aver ancora smaltito le scorie catalano scendendo in campo con un atteggiamento confusionario con tanti errori di impostazione soprattutto di Koulibaly e Fabiàn Ruiz. Prima grande occasione per la Lazio dopo cinque minuti con Luis Alberto che finalizza una splendida azione di Felipe Anderson concludendo a fil di palo e poi dopo pochi minuti è Ciro Immobile che conclude in spaccata di poco a lato. Si fa vedere il Napoli in contropiede con Osimhen ma da posizione defilata il nigeriano non preoccupa Strahoska. Ancora Immobile pericoloso con una bella conclusione a giro che finisce alta di poco sulla traversa. Inizia a prendere coraggio la squadra di Spalletti quando la Lazio abbassa un pò i ritmi a metà tempo e ci prova prima Zielinski da fuori con il portiere albanese che si deve distendere per evitare il gol e poi è pericoloso Insigne che prova il tiro a giro annullato da Marusic con la schiena. Ultima occasione nel finale di tempo per la Lazio con uno slalom nello stretto di Milinkovic-Savic che Ospina neutralizza non senza difficoltà. Primo tempo che si chiude con il pareggio a reti bianche, ma con la Lazio molto più vicina al gol rispetto agli azzurri.
Ripresa che vede sempre la Lazio pericolosa: grande occasione per la Lazio con Felipe Anderson a cui Ospina nega il gol e Koulibaly salva su Luis Alberto a botta sicura e poi è Immobile in velocità ma da posizione defilata a farsi vedere ancora dalle parti del portiere colombiano. Dopo dieci minuti Spalletti spazientito toglie un grigio Zielinski per Elmas e la scossa arriva dopo appena cinque minuti il Napoli passa in vantaggio con una bella conclusione di Insigne da fuori area che infila di rasoterra su assist proprio di Elmas il portiere laziale. Cambia subito Sarri che gioca la carta Pedro al posto di Felipe Anderson. Azzurri che vanno vicinissimi al raddoppio con Osimhen che impegna severamente Strahoska che respinge sui piedi di Insigne che insacca ma in netto fuorigioco. Ammonito nella Lazio Radu, subito sostituito per l’ex Hysaj. Ammonito anche Immobile per proteste. Azzurri ancora vicini al raddoppio con Politano involato da Elmas tira addosso a Strahoska che tiene la Lazio ancora in partita. Doppio cambio per Spalletti a dieci dalla fine con gli ingressi di Lobotka e Ounas per Demme e Politano. Pericolosissimo Pedro con un gran tiro al giro da fuori area con Ospina che in tuffo nega il pareggio allo spagnolo. Terzo giallo nelle fila della Lazio per Zaccagni che trattiene vistosamente Ounas. Inserisce centrimetri Sarri che inserisce Acerbi per Patric e Basic per Leiva a poco più di cinque dalla fine. Al secondo tentativo Pedro con una grandissima conclusione al volo da fuori area sugli sviluppi di un calcio piazzato contestato dagli azzurri trova il pareggio con Ospina che può solo toccare la palla scagliata con una potenza pazzesca dall’ex Barça e Chelsea. Quattro di recupero concessi da Di Bello con gli azzurri che provano a rifarsi sotto sfiorando il gol del raddoppio con Osimhen la cui conclusione viene deviata miracolosamente da Acerbi in angolo. L’incredibile accade all’ultimo secondo quando ancora di carattere gli azzurri si riportano in vantaggio con Fabiàn Ruiz che sempre dal limite su assist di Insigne la infila di giro a fil di tempo facendo impazzire di gioia i tifosi napoletani in curva sud e tutta la panchina partenopea. Ultimi secondi in campo per Juan Jesus al posto di Insigne che ottiene la stading ovation.
Risultato di un’importanza capitale per gli azzurri che tornano alla vittoria dopo due pareggi consecutivi, non sprecando stavolta il doppio passo falso di Inter e Milan, conquistando il primo posto momentaneo, considerando che la formazione di Pioli deve ancora recuperare il match con il Bologna. Spalletti esulta per la prova di carattere degli azzurri soprattutto nella ripresa, e di orgoglio dopo il pareggio di Pedro nel finale. Fondamentale l’ingresso di Elmas nel Napoli che spacca la Lazio, con Insigne che finalmente trova il gol su azione che mancava da aprile 2021. Tanti rimpianti per la Lazio che spreca tante occasioni nel primo tempo e crolla anche fisicamente nella ripresa. Domenica prossima si deciderà un pezzo di tricolore con la sfida di Fuorigrotta tra Napoli e Milan, come negli anni Ottanta di Diego Maradona.
Cartoline dall’Olimpico (di Salvatore Fornelli)



