La Roma spreca l’impossibile: Abraham stende lo Spezia all’ultimo respiro

Nella foto: l'esultanza di Tammy Abraham (foto Image Sport)

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L’imperativo, nel calcio, è sempre vincere. E per la Roma è ancora più bello il gol con cui Tammy Abraham ha sbancato il Picco di La Sopezia. Gol su rigore al minuto 99, ma sono stati ben sei i giri di lancetta in cui non si è giocato dopo che Fabbri ha deciso di rivedere al var il contatto da rigore su Zaniolo. Vince la Roma all’ultimo assalto, vittoria meritata per volume di gioco, possesso palla e occasioni create. Quattro pali, i salvataggi di Provedel, anche se per vincere, è stato necessario aspettare l’ultimo affondo che ha regalato quel calcio di rigore che l’inglese ha trasformato. Mastica amaro lo Spezia per una sconfitta arrivata solo nel recupero. Ma questa vittoria la Roma l’ha cercata e inseguita fino alla fine.

Motta col tridente, Zalenski nella Roma dal primo minuto

Thiago Motta conferma le indicazioni della vigilia e conferma davanti il tridente formato da Verde, Nzola e Agudelo: 4-3-3 per l’ex Inter, con Provedel tra i pali, linea a quattro formata da Amian, Erlic, Nikolaou e Reca, in mezzo Kiwior, Sala, Bastoni. La Roma (in panchina Foti al posto dello squalificato Mourinho) si presenta invece con un 3-4-2-1. C’è Zalenski a sinistra, mentre a destra è confermato Karsdorp, con Cristante e Veretout in mezzo. Dietro, davanti a Rui Patricio, Mancini, Smalling e Kumbulla. Mkhitaryan e Pellegrini alle spalle di Tammy Abraham. Nella Roma, panchina per Zaniolo, Viña, Maitland-Niles. Arbitra Fabbri.

Palo di Pellegrini, rosso ad Amien

Un primo tempo di chiara marca giallorossa, per possesso e occasioni. Subito Roma vicina al Vantaggio con Mancini, con il centrale che stacca bene in area, ottimo il riflesso di Provedel. Meglio i giallorossi in avvio, che approcciano alla gara con maggior intensità. Pellegrini crea e alle spalle di Abraham si muove con efficacia. Karsdorp lo serve col contagiri, ed il capitano ci prova di prima intenzione di destro, palla fuori di poco. Soffre lo Spezia, ancor di più dopo l’uscita di Sala costretto a lasciare il posto a Maggiore. Ma i liguri restano ancorati in partita, ribaltano il campo con velocità e Verde si ritaglia uno spazio importante. Va via a destra, converge ma col sinistro non trova la porta. I giallorossi spingono. Trema il palo spezzino dopo il palo di Pellegrini, con Provedel bravo a chiudere sull’accorrente Abraham. Poi tocca ad Abraham sfiorare il vantaggio con un destro dall’interno dell’area che sfila alla sinistra di Provedel. La Roma spinge, lo Spezia non reagisce. Karsdorp a destra è una furia e ogni volta che scende crea pericoli. Sul finire del tempo l’episodio che complica i piani di Motta: Amian, prende due gialli nel giro di alcuni minuti e Fabbri lo manda anzitempo negli spogliatoi.

Abraham su rigore in pieno recupero

Nella Roma c’è Zaniolo che prende il posto di Mancini, mentre Ferrer prende il posto di Verde nello Spezia. Ed è un assedio quello giallorosso. Abraham non inquadra lo specchio, poi ci provano Zaniolo e Pellegrini, Cristante centra il palo, il secondo di giornata per i giallorossi, regge il muro spezzino. Si accende la partita perché su un controgioco Nzola calcia da dentro l’area, reattivo Rui Patricio e sul rovesciamento di fronte, Pellegrini manda alto da buona posizione. Poi Veretout ci prova a giro, palla che sfila fuori. Insiste la Roma che attacca a pieno organico, ma lo Spezia si difende con ordine. Cambia ancora la Roma, dentro El Shaarawy al posto di Veretout. Sempre più a trazione anteriore i giallorossi. Provedel si supera ancora allungandosi per deviare la bordata da centro area di Pellegrini. Venti alla fine, con un tema tattico fin troppo chiaro. Roma ad attaccare ventre terra, Spezia a difendersi e provare qualche controgioco. Ancora Provedel, decisivo su Zaniolo, palla deviata in angolo. Stringe i tempi la Roma. Ancora Pellegrino, alto, Zaniolo troppo debole e centrale. Aumenta la pressione, Mkhitaryan da fuori, alta di poco. Fuori Zalewsky, dentro Shomurodov per la parte finale del match. La Roma attacca ma non sfonda. Pellegrini su punizione bacia il montante. Tre di recupero, mischione in area spezzina, ma nessuno che la butta dentro. Lo Spezia regge. Fuori Mkhitaryan dentro Bove. Altro mischione, due volte Zaniolo sulla traversa, e altro salvataggio in angolo. Ma è tutto fermo perché il Var richiama Fabbri per un possibile rigore per un fallo su Zaniolo. Il contatto c’è, evidente e Fabbri indica il dischetto e il giallo per Maggiore. Dagli undici metri va Abraham e al 99esimo, vince la Roma che va a festeggiare sotto il settore ospiti. Si dispera Motta e tutto lo Spezia che rimane a +4 dalla zona calda, mentre la Roma aggancia a quota 44 l’Atalanta.

Yorois