Champions. Parejo risponde a Vlahovic: tra Villareal e Juve è 1-1

Nella foto: l'esultanza di Dusan Vlahovic (foto Imago/Image Sport)

Un lampo di Dusan Vlahovic dopo appena 32 secondi, non è bastato alla Juve per portare a casa la vittoria nell’andata degli ottavi di Champions. All’Estadio della Ceramica di Villareal, finisce 1-1, con il pari nella ripresa di Parejo.

Le scelte dei tecnici

Unai Emery, presenta il suo Villareal con il 4-4-2. Tra i pali c’è Rulli, Foyth, l’ex Napoli Raúl Albiol, Pau Torres e Pedraza nella linea dei quattro di difesa. In mezzo Chukwueze, Parejo, Capoue e Alberto Moreno, mentre tocca a Lo Celso e Danjuma provare a scardinare la difesa bianconera. Allegri risponde con un interessante 4-3-3, con Vlahovic alla prima in Champions, terminale offensivo, con Cuadrado e Morata a sostegno.  in mezzo McKennie, Locatelli e Rabiot, mentre davanti a Szczesny operano Danilo e de Ligt, con De Sciglio e  Alex Sandro sugli esterni. Arbitra il tedesco Siebert.

Pronti, via, Vlahovic

Non c’è il tempo di iniziare: 32 secondi e la Juve è avanti.  Gli spagnoli sbagliano l’uscita, recupera Danilo che la mette subito in profondità per Vlahovic che aggancia in area e in mezzo ai due centrali, si gira e fulmina Rulli sul primo palo: 1-0 Juve. Esordio da urlo per il nuovo attaccante bianconero, ma i 32 secondi non bastano per diventare il gol più veloce nella storia bianconera, visto che, sempre all’esordio, aveva fatto meglio un certo Alex Del Piero, in gol col Dortmud dopo venti secondi. Villareal stordito dalla partenza lampo dei bianconeri, ma senza scomporsi. Danilo ha una indecisione che permette a Pedraza si entrare in area e accompagnare il pallone verso l’accorrente Lo Celso che però sbuccia il pallone che colpisce il palo. Si dispera l’attaccante di Emery. Il Villareal spinge, la Juve si abbassa. Danjuma è bravo nel colpire di tacco nell’area piccola. Conclusione sporcata da Danilo bloccata con prontezza di riflessi da Szczesny. Juve più bassa rispetto all’avvio, disposta adesso a cinque. Molto coperta la squadra di Allegri, non trovano spazio gli spagnoli. Gli spagnoli attaccano, la Juve gioca di rimessa, Morata spreca calciando alle stelle, poi ancora Lo Celso, il migliore dei suoi, mette dentro un tito cross sotto misura, con de Ligt tempestivo nel togliere la palla dallo specchio della porta. Uno a zero Juve all’intervallo, con i bianconeri attenti nella politica del marcamento, pochi spazi lasciati all’avversario, vantaggio meritato.

Guizzo Parejo: è 1-1

Fuori Alex Sandro per Bonucci. Parte meglio la Juve nella ripresa, un paio di guizzi, ma senza incidere. Il Villareal riprende a pressare alto, vuole riprendere la partita. Giro palla immenso da parte degli spagnoli che cercano una possibile linea di passaggio. La trova Capoue che taglia in due l’area bianconera, palla che attraversa tutto lo specchio e finisce sui piedi di Parejo, lasciato colpevolmente solo, che non ha difficoltà a metterla dentro: 1-1. Fuori Locatelli, dentro Ramsey nella Juventus, con venti minuti da giocare.  Gli spagnoli riprendono a palleggiare nella metà campo bianconera, con la squadra di Allegri che deve alzare il baricentro per non farsi schiacciare. Alberto Moreno, toccato duro, va fuori: dentro Trigueros nel Villareal che richiama in panchina anche Pedraza per far posto a Estupinan. Giro di cambi, con Allegri che inserisce Zakaria al posto dell’infortunato McKennie. Dieci alla fine. Buon disimpegno bianconero che porta alla conclusione Vlahovic che si gira bene, conclusione rasoterra, Rulli blocca in due tempi. Dentro anche Luca Pellegrini per De Sciglio in difficoltà complice i crampi. Ultimi spiccioli di partita con quattro di recupero. Ma succede nulla. Finisce 1-1 e alla fine risultato giusto. L’accesso ai quarti Juventus e Villareal se lo giocano, ripartendo alla pari, il 16 marzo allo Stadium.

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