Armando De Paolis
E’ il momento dell’Inter. Domani sera si accendono i riflettori di San Siro per l’andata degli ottavi di finale di Champions contro il Liverpool. Out lo squalificato Barella ma Inzaghi sorride per il recupero di Bastoni. Con le inglesi, la distanza del nostro calcio è ancora lontana. “Sono forti, a parte il Chelsea che ha perso il primato del girone all’ultima giornata, sono tutte leader – osserva Simone Inzaghi -. Il Liverpool è tra le più forti, noi meritiamo di giocare queste partite, da anni non giocavamo un ottavo, ce la giocheremo con le nostre armi. Il Liverpool sulla carta è favorito, ma le gare vanno affrontate, dobbiamo proporre il nostro gioco con la testa libera. La determinazione farà la differenza e noi ne abbiamo da vendere”.
Inzaghi è fiducioso. “I segnali che mi dà la squadra mi rendono ottimista, sabato abbiamo fatto un’ottima partita contro un Napoli molto forte, nel primo tempo abbiamo fatto una partita normale quando in queste sfide serve di più. Siamo rimasti in gara nonostante il rigore e nella ripresa siamo rientrati con enorme voglia di vincere. Sono fiducioso, non partiamo battuti. Il primo step era quello di arrivare agli ottavi, adesso abbiamo di fronte un top club con individualità fortissime. Ce la giocheremo con le nostre motivazioni, sapendo che in determinate gare non puoi lasciare nulla al caso”.
Lautaro o Sanchez accanto a Dzeko. Inzaghi non scopre le carte. “Hanno tutti le stesse possibilità di giocare domani, abbiamo affrontato partite intense, due giocheranno, uno entrerà in corso. Domani deciderò, ma ho la fortuna di avere giocatori maturi che accettano le scelte. Cerco di farli ruotare per recuperare energie, soprattutto quelle mentali”.
C’è fresco il ricordo della sfide ai gironi con il Milan. “Abbiamo visto quelle gare, soprattutto le loro ultime sfide in Premier, hanno una rosa lunga e un grandissimo allenatore. Bisogna essere molto bravi anche quando hanno loro la palla. Alisson e van Dijk rilanciano dal basso in modo molto preciso sulle punte, possono creare problemi in ogni parte del campo”.