Spalletti:”Onoriamo chi ci ama, lottare per lo scudetto è una figata”

Francesco Raiola

Sale l’attesa di una intera città verso la sfida contro i campioni di Italia dell’Inter alla vigilia di un incontro che potrebbe decidere un pezzo di tricolore, con il “Maradona” esaurito in tutti i posti disponibili in poche ore. Napoli crede all’impresa e lo fa finalmente con il sostegno del suo pubblico che ha risposto presente dopo la grande rimonta di gennaio che ha portato la squadra di Spalletti ad un passo dalla vetta, con il ritorno fra i convocati anche di Anguissa e Koulibaly, campione d’Africa con il Senegal.

Spalletti è carico e difende i giocatori che hanno sudato la maglia anche senza gli africani e non risponde su Koulibaly titolare: “Mi sembra irrispettoso verso chi dovrebbe fargli posto… Koulibaly è un giocatore differente, non parlo solo di calcio, basta guardare quello che ha fatto in finale. La prima cosa dopo aver vinto è stata salutare gli avversari, chi ha sbagliato il rigore. Parlo dello spessore dell’uomo prima che del calciatore, per noi è differente ma c’è bisogno di tener presente il rispetto verso chi ha giocato. Questo favorisce le mie scelte, ma aspetto domani per dire le formazioni”. Sugli obiettivi prossimi Spalletti mantiene freddezza: “Bisogna sempre precisare che l’obiettivo dichiarato è mettersi dietro alcune più forti, rientrare in Champions, ma sappiamo che vincendo questa partita potremmo essere catapultati verso un altro obiettivo. E’ una figata, ci ha fatto passare una settimana col sorriso, anche mentre dormivamo. E’ la situazione che amiamo vivere”. Un Napoli uscito alla grande dopo un perido difficile: “In quel momento di difficoltà siamo rimasti sul lavoro da fare, sul comportamento da temere, prendendo più punti possibili ma tutto dipende dal lavoro di ogni giorno che mette sempre in palio qualcosa verso le partite. Abbiamo una rosa che anche cambiando elementi sanno cosa fare, anche durante la settimana della Juventus, quando tutti parlavano di rinviarla, loro avevano il desiderio di giocarla e hanno fatto un grande risultato. Sono tranquillo, io vengo di conseguenza, è un gruppo fantastico che ha raccolto meno di quanto meritava”. Rispetto ma non paura per i nerazzurri: “Loro sono gli amministratori del condominio, sono attrezzatissimi, i campioni in carica, li troveremo arrabbiati per il derby, furiosi, come le squadre di razza che odiano perdere. Noi li rispettiamo, ma non cambia il nostro atteggiamento. Alla squadra ho detto dovevamo giocare col Venezia come se fosse l’Inter, ora dovremo giocare con l’Inter come fosse il Venezia, il nostro atteggiamento non deve cambiare, con rispetto verso chi ci ama e che ci sosterrà. Possiamo perdere, ma non possiamo tradire i nostri comportamenti. Loro hanno caratteristiche in cui sono più forti, ma noi in altre siamo più forti, bisognerà vedere chi porterà il discorso nelle proprie caratteristiche”. Sulla gara d’andata rocambolesca sconfitta con gli azzurri che sfiorarono il pareggio nel finale: “Dopo il 2-1 prendemmo questo 3-1 in contropiede, fece venir fuori la differenza, abbiamo perso qualche palla di troppo, la squadra non è riuscita a portare il discorso sulla sua caratteristiche. Se con l’Inter la metti sulle seconde palle e i contrasti vincono loro, ne hanno di più di noi di fisicità, se si gioca tecnicamente si arginano le vampate dei loro giocatori sugli esterni. Lì gestimmo meno bene il pallone. Serve quella calma che ci fa esprimere la qualità che abbiamo, noi siamo feroci fino ad un certo punto perché non abbiamo quelle caratteristiche. L’Inter lo è più di noi, ti arriva addosso con più forza. Hanno diversi di grande livello, come noi, dopo l’1-0 perdemmo troppi palloni, noi abbiamo analizzato quella partita, mica solo il derby, passa tutto dalla nostra capacità di evidenziare le nostre qualità, le nostre caratteristiche, ovvero gestire la palla, fare possesso e poi andare dietro la linea difensiva! Loro aggressivi e cattivi? Noi calmi e forti, serve equilibrio, testa accesa sempre. Noi ci chiamiamo Napoli non a caso, ma perché serve creatività e qualità superiore alla media e parlo anche della città, riportiamola dentro al campo!” Servirà la cazzimma napoletana e il pubblico delle grandi occasioni: “Quello è riconosciuto, un termine napoletano che rende bene l’idea, ce ne sono diversi, serve anche quella, il livello di personalità, a chi ci ama dobbiamo rendere qualcosa. Sapere che c’è lo stadio pieno per le possibilità ci porta la responsabilità di dimostrare di meritare il sostegno, in questi periodi siamo in difficoltà per il Covid, nessuno fa niente, ma la società ci ha pensato e ADL ha abbassato drasticamente i prezzi ed ha fatto qualcosa venendo incontro alla gente, c’è chi non può comprarli e sono convinto che è una scelta giusta per riaggregare il nostro entusiasmo ed anche in gare in cui ci sarà più gente”.

Probabile formazione di domani con Ospina fra i pali, Di Lorenzo e Mario Rui esterni, torna Koulibaly a far coppia con Rrhamani, mentre in mediana in vantaggio Lobotka su Anguissa a fianco di Fabiàn Ruiz, mentre confermato il tridente dei trequartisti con Politano, Zielinski e Insigne dietro Osimhen affamato di gol.

Fischio di inizio alle ore 18 a Fuorigrotta, fischia Doveri di Roma.

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