Coppa Italia. Il Milan cala il poker e si regala l’Inter: 4-0 alla Lazio

Nella foto: l'esultanza di Olivier Giroud (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Paolo Dani

La prima semifinale di Coppa Italia è servita. E sarà derby di Milano. Dopo l’Inter (2-0) alla Roma, si qualifica anche il Milan che asfalta la Lazio (4-0). Partita già finita all’intervallo, perché la prima frazione si chiude sul 3-0 che di fatto fa calare il sipario sul match. Apre Leao, poi una doppietta di Olivier Giroud che vince il duello a distanza con Ciro Immobile ce nella riopresa è costretto a lasciare i campo per un infortunio. Preoccupatissimo in tribuna il ct della Nazionale Roberto Mancini che già si ritrova senza Chiesa in vista dei playoff per andare al prossimo mondiale. Tanto, tantissimo Milan nella prima frazione. Gioco armonico, alla mano, una superiorià tecnica e territoriale che da subito pendere l’ago della bilancia dalla parte dei rossoneri. Pressing alto degli uomini di Pioli che tolgono fiato e spazio all’iniziativa biancoceleste. Il vantaggio arriva dopo poco più di venti minuti, con un lancio al bacio di Romagnoli che pesca sulla corsia mancina Leao che infila in successione Hysaj e Luiz Felipe, con il portoghese che arriva davanti a Reina e lo infila con un imprendibile diagonale: 1-0. Il Milan continua ad insistere, solito pressing, sempre in anticipo. La partita si chiude al tramonto della prima frazione. Il raddoppio nasce da un errore di Basic che innesca il controgioco dello scatenato Leao che salta ancora Luiz Felipe e mette in mezzo per Giroud che arriva a rimorchio e sotto misura firma il 2-0. Il francese, dopo la doppietta nel derby, ci prende gusto e allo scadere, firma la personale doppietta grazie a Theo Hernandez che lo pesca con i tempi giusti sul secondo palo. Il francese anticipa tutti e mette dentro: 3-0 Milan, per la Lazio è notte fonda.

Nella ripresa non cambia il canovaccio, con il Milan che però rallenta forte del vantaggio acquisito. A venti dalla fine si ferma Immobile dopo un contrasto cin Kalulu. Rimane a terra e viene portato fuori dai medici biancocelesti, e non le manda a dire agli arbitri che in occasione del contatto nonhanno fischiato neppure calcio di punizione. Dentro lo spagnolo Raul Moro. In tribuna Mancini e Oriali tremano. A dieci dalla fine il Milan cala il poker con Frank Kessie sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma ancora disastrosa la retroguardia biancoceleste. Finisce 4-0 col Milan che vola in semifinale dove l’attende la doppia sfida con l’Inter. Lazio da incubo.

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