Un mese da brividi. Derby in campionato, la Roma in coppa Italia, il Napoli e la sfida al Liverpool in Champions. Inzaghi lo sa bene, ma carica l’Inter. “Sarà un periodo intenso e molto stimolante, affrontare così tante avversarie di prestigio di fila. Il derby è molto sentito e ne siamo consapevoli, concentrati e so che i ragazzi affronteranno la partita con la mente libera e consapevoli della loro forza. Anche vincendo, il Milan rimarrebbe ugualmente in corsa. Abbiamo visto cos’è successo all’andata quando noi eravamo a -7. Abbiamo recuperato tutto il gap. Sappiamo cos’è il derby per i tifosi, ma mancano quindici partite e 45 punti da giocarsi. Tutto ancora da vedere”.
Ma l’Inter vuole vincere, per dare un segnare robusto al campionato. “Abbiamo iniziato un percorso tutti insieme con la consapevolezza che ci sarebbero state delle incognite, abbiamo lavorato per fare il meglio, non dobbiamo abbassare la guardia ed essere anzi responsabili da qui alla fine”.
Soddisfatto in tutto dal mercato. “Abbiamo ottimi dirigenti e un grande presidente che in questo momento è insieme a noi, anche fisicamente. Abbiamo inserito due calciatori che possono aiutarci. Per Robin ci vorrà ancora un po’ di tempo in più, ma è un ottimo acquisto. Felipe l’ho allenato, c’era questa possibilità combinata alla voglia di Sensi di giocare con continuità e perciò son contento. Penso che la classifica attuale sia molto veritiera. Considero avversarie molto pericolose per la lotta scudatto Milan, Atalanta, Napoli e Juventus che in estate era la mia favorita e negli ultimi due mesi sta facendo un grandissimo percorso e in più ha fatto un grande mercato. Ci sono ancora tanti punti a disposizione. E’ tutto aperto”.
Su chi batterà eventuali rigori, nessun dubbio. “Abbiamo una lista che conoscete, vedremo poi se capiterà. Lautaro è il rigorista principe, ma ci sono anche Calhanoglu e Perisic”.
Nerazzurri che partono favoriti. Inzaghi fa spallucce. “I favoriti nel derby, avendone affrontati tanti, non ci sono mai. Ancora di più in questo derby con due squadre molto forti e organizzate. Motivazioni ed episodi faranno la differenza, dovremo indirizzarli nel modo giusto. Rispetto all’andata, conosco bene Pioli, so quanto è preparato, da Empoli in poi hanno fatto ottime partite. E’ vero che come noi hanno avuto difficoltà nel gioco per il campo di San Siro che però è stato rizollato e domani mi dicono sarà in ottime condizioni”.
Capitolo formazione, soprattutto legata ai sudamericani. “Lautaro l’ho visto bene, ha lavorato con Caicedo senza forzare ma è tutto a posto. Sanchez mi ha rassicurato che sta nel migliore dei modi e lo vedrò oggi. Mancano Gosens e Correa che dopo due settimane è sereno e spera di accelerare il suo rientro in campo. Per noi è molto importante”.