Gong al calciomercato: Juve regina

Nella foto: Denis Zakaria (ph: Fornelli/Keypress)

Si è chiusa anche la sessione invernale del calciomercato che ha portato una autentica rivoluzione in casa Juve, col botto dell’acquisto di Vlahovic che potrebbe cambiare gli scenari di questa parte discendente della stagione.

Proprio la Juve è la regina di questa sessione. Ha dato il benservito a Kulusevski, Ramsey e Bentancur, per abbracciare l’ex attaccante viola che giocherà con la maglia numero 7, quella che è stata di Cristiano Ronaldo. Un bell’impegno. Acquisto lungimirante, per il presente e per il futuro,. L’assalto alla zona Champions con maggior vigore, e la corsa infinita quella coppa dalle Grandi orecchio che la Torino bianconera insegue da anni. Zakaria è l’uomo giusto in mezzo, Federico Gatti un investimento per la prossima stagione. E’ mancata solo la ciliegina sulla torta che poteva essre quella del cagliaritano Nandez. Ma forse, era chiedere troppo.

Dietro c’è l’Inter che ha preso Gosens, tra poco disponibile, e Caicedo che Inzaghi conosce bene, mettendo nel mirino Scamacca e Frattesi per la prossima stagione. Per una squadra rodata, innesti giusti e mirati. Delle big malissimo il Milan che ha preso Lazovic ma solo per il futuro. C’era bisogno di qualche innesto che però non è arrivato. L’Atalanta ha preso Boga e Mihaila e perso Gosens che a Bergamo aveva dato tutto. Il resto spetta alla maestria di Gasperini di tenere la barra alta in questa stagione e puntare ancora una volta alla Champions. Ci si aspettava qualcosa di più dal Napoli che ha sopperito alla partenza di Manolas con l’arrivo di Tuanzebe, ma un esterno sinistro avrebbe fatto comodo come il pane a Spalletti.

Molto bene la Roma che ha preso subito Maitland-Niles e Sergio Oliveira, la cui qualità si è subito vista. Mourinho sperava in un ultimo colpo ma non è arrivato. Il sogno rimane Xhaka per la prossima estate, il regista che da subito avrebbe potuto dirottare speranze e ambizioni giallorosse. La Fiorentina ha perso Vlahovic, ma Ikonè, Piatek e Cabral, possono essere i rinforzi giusti per una stagione da chiudere con l’ingresso in Europa. Deludente la Lazio che ha inseguito, invano Miranchuk, per poi prelevare all’ultimo giro Jovane Cabral dallo Sporting Lisbona. Chissà, Sarri aspettava ben altro.

Il Sassuolo guarda sempre al futuro e si è assicurata il talentuoso Moro per sopperire la prossima estate a qualche cessione eccellente, vedi Scamacca e Raspadori. Si chiama programmazione. In chiave salvezza, rivoluzionata la Salernitana, con Sabatini che ne ha portati dieci a Salerno per provare il disperato assalto alla salvezza. Doveva fare di più il Venezia, così come l’Udinese. Buon lavoro per il Cagliari e per il Genoa. Il resto, lo scopriremo solo vivendo.

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