E’ arrivato in sordina quasi alla fine del mercato estivo per prendere il posto di Edin Dzeko. Non brillante nelle prime uscite, tanto che in molti si interrogavano sul reale valore di Tamnmy Abraham pure pagato una cifra considerevole dalla Roma (40 milioni). E piano piano l’inglese si è preso la Roma, assimilando i concetti calcistici di José Mourinho che per primo lo ha voluto in giallorosso. A metà stagione, ha già firmato 15 reti (8 in campionato, 6 in Conference e 1 in Coppa Italia), prendendo sempre più confidenza con il gol, dando ragione a Pinto e Mourinho. Tammy Abraham adesso è la Roma, una parte importante, un investimento solido per il futuro ma già una certezza per il presente. “Quindici gol sono un buon bottino, ma voglio segnare di più. Gioco in un’ottima squadra, ho tante occasioni. Voglio segnare e fare più assist per aiutare la squadra”.
Con Zaniolo intesa alla perfezione. “Mi piace giocare con Zaniolo per le sue caratteristiche, mi capisce, capisce i miei inserimenti e mi apre gli spazi. Posso giocare con diversi moduli e alla fine è una decisione che spetta al mister”.
E poi ribadisce il ruolo fondamentale avuto da Mourinho per portarlo alla Roma. “È stato decisivo il ruolo del mister. Mi ha chiesto se preferivo restare in Inghilterra con la pioggia o venire a Roma col sole. Per me è un grande onore lavorare con lui, è un piacere. È un vincente e anche io mi sento tale. Sono arrivato qui per vincere. Questo torneo può essere l’occasione per vincere qualcosa”.