La mano di Juric per il rilancio granata

Rodolfo Frioni *

Cominciare a scrivere dopo una bella vittoria fuori casa è molto più godurioso che farlo dopo una sconfitta ma è così. Il Toro ha ingranato le marce alte (facciamo i dovuti scongiuri del caso) ed il merito di quanto sta accadendo deve essere assolutamente ascritto a mister Juric che ha trasformato una squadra scadente e mortalmente noiosa da vedere, in una belva feroce che azzanna tutti coloro che capitano a tiro, e per chi come me tifa Toro è assai appagante. Quattro vittorie nelle ultime cinque partite sono un buon ruolino di marcia ma quello che fa ben sperare per il futuro, è la netta sensazione che i giocatori stiano prendendo coscienza della loro forza e quindi entrino in campo grintosi e carichi come non eravamo ormai più abituati a vedere. La cosa che salta maggiormente agli occhi di uno spettatore attento come cerco di essere, è vedere come Juric abbia in pochi mesi rivitalizzato giocatori dal rendimento a dir poco scadente, come Djidji, Rodriguez, Vojvoda, tanto per citarne alcuni, facendo di necessità virtù ed esaltando quello di altri come Bremer, Singo, Lukic che tra luci ed ombre qualcosa di buono avevano fatto già vedere in precedenza. Non voglio andare oltre, e per scaramanzia mi fermo quì, nella speranza poter commentare prossimamente altre partite di ottimo livello come queste giocate nell’ultimo scorcio di campionato. Sempre F.V.C.G

*Tifoso Torino