Augusto Riccardi
Missione compiuta. La Juve vola ai quarti di Coppa Italia. Tutto facile contro la Samp, travolta allo Stadium per 4-1. Netto il dominio della Juventus che fala partita e la porta a casa con leggerezza. Sblocca Cuadrado, stasera capitano, su perfetto calcio di punizione, poi annullato un gol a Morata in un primo tempo letteralmente diretto dalla squadra di Allegri. La Sampdoria è come se non fosse mai scesa in campo, ma che all’intervallo, nonostante lo strapotere juventino, è ancora in piedi. La Juve capisce che non c’è da scherzare a tenere il punteggio in bilico e a inizio ripresa, allunga. Centro morbido di Arthur e perfetto stacco aereo di Rugani: 2-0. Ma dopo un’ora di gioco, alla prima uscita dalla propria metà campo, la Samp ruggisce. Tiro incrociato di destro di Conti, Perin battuto e partita riaperta: 2-1. Per poco, perché Dybala raccoglie il suggerimento di Locatelli e batte inesorabilmente il portiere blucerchiato. E stavolta, l’argentino esulta. Probabili segnali di pace. Vedremo. Juve in scioltezza a controllare contro una Samp inesistente. E a dieci dalla fine la Juve la chiude: Augello stende Ake, rigore che Morata trasforma per il 4-1. Juve in totale controllo e più nulla fino alla fine. Stravince la Juve (con in panchina Landucci) che si prende i quarti di finale: il 9 febbraio affronterà la vincente di Cagliari-Sassuolo