Armando De Paolis
Simone Inzaghi ritrova il suo passato, quella Lazio che adesso è certo, aveva proprio nel tecnico il suo segreto. Una vita in biancoceleste, ma domani conta solo l’Inter che vuole blindare il primo posto in classifica. Niente conferenza per il tecnico nerazzurro che si è concentrato sulla rifinitura dei suoi. Non ci sarà Calhanoglu in quanto il Giudice Sportivo, in merito alla distinta caricata dal Bologna, ha considerato la sfida non giocata “‘sub iudice” e quindi Calhanoglu resta squalificato. A centrocampo, facile l’inserimento di Vidal. In difesa Bastoni favorito su Dimarco mentre davanti Dzeko, recuperato dal Covid, dovrebbe accomodarsi in panchina. Una maglia è sicura per Lautaro Martinez, l’altra ballottaggio tra Sanchez e Correa con il primo favorito. Se così fosse, l’Inter (3-5-2) dovrebbe schierarsi con Handanovic tra i pali, Skriniar, De Vrij e Bastoni nei tre dietro. Dumfries e Perisic latrghi sugli esterni, in mezzo Barella, Brozovic e Vidal, con Martinez e Sanchez di punta.
Intanto, il vice presidente Javier Zanetti, ha rilasciato un’intervista al canale Youtube della Lega serie A. Soddisfatto della squadra, di quanto confezionato finora, guardando ovviamente al futuro. “La squadra di quest’anno mi piace tantissimo: esprime un bel calcio, e questo è merito del grandissimo lavoro del mister e di tutto il suo staff, oltre che dei ragazzi che lo seguono. La squadra si sente forte, ha consapevolezza del fatto che bisogna difendere il titolo vinto lo scorso anno. Hanno una grande mentalità, e per una squadra credo che questo sia fondamentale. Tutti si sentono coinvolti. Questa stagione è molto equilibrata: oltre a noi ci sono altre squadre che vogliono vincere. Noi vogliamo difendere lo Scudetto e lo stiamo dimostrando, ma poi c’è il Milan, c’è il Napoli, l’Atalanta… Penso sarà così fino alla fine, d’altronde il campionato italiano è sempre complicato: nessun risultato è scontato, bisogna affrontarlo domenica dopo domenica”.